A Pianetto ritorna la tradizionale festa della Madonna dei Miracoli
A Pianetto è tutto pronto per la festa patronale della Madonna dei Miracoli, meglio conosciuta come Festa dei fichi, organizzata dalla parrocchia di S. Martino in collaborazione con la Pro loco Galeata Aps e il patrocinio del Comune. Si tratta di 8 giorni tra liturgie e iniziative ricreative e culturali nel suggestivo borgo medievale a due chilometri da Galeata, che esordiranno venerdì con l’inaugurazione della mostra fotografica “Pianetto 8 settembre”, curata da Giulio Sagradini nella chiesa di S. Maria dei Miracoli.
Sabato 2 settembre, alle 21, concerto dell’Intercity Gospel Train Orchestra organizzato dal Comune di Galeata. Domenica, alle 14, Torneo di carte Pokemon, seguito alle 18 dall’Apericena in piazzetta con stand gastronomico e alle 21 da Artichok3Band, classici del rockpop in chiave acustica. Lunedì, alle 20.30 “Ri-Vestiti e Creativi”, mercatino di abiti e accessori usati vintage e artigianato artistico, seguito alle 21 da Memories Night, esposizione di foto di Pianetto e dei pianettesi. Martedì 5 settembre alle 20 comincia il triduo di preghiera, che si ripeterà anche mercoledì e giovedì nella chiesa parrocchiale di San Martino. Alle 21 gara di briscola. Mercoledì 6, alle 21, Tombola dei frati con ricchi premi. Giovedì 7, alle 19.30, apre lo stand gastronomico del Sushi, in collaborazione con Sushi River (su prenotazione al 333 8215237).
Si giunge così a venerdì 8, ultimo giorno di festa. Alla messa solenne delle 11 celebrata nella chiesa parrocchiale di San Martino, seguiranno alle 15 i tradizionali giochi paesani nella piazzetta del borgo e alle 20 la processione con la venerata immagine lungo le vie di Pianetto. L’evento conclusivo sarà, alle 21, il concerto del corpo bandisatico “A. Albertini” di Galeata. Tutte le sere pesca di beneficenza e stand gastronomici. Il ricavato sarà finalizzato al restauro dell’altare della Madonna dei Miracoli. Possibilità anche di visite guidate al campanile recentemente restaurato. L’evento mariano all’origine della ricorrenza risale al 5 agosto 1497, giorno in cui l’allora abate di Sant’Ellero, il padre camaldolese Sebastani Fabbri da Bagno, su precisa richiesta della popolazione locale, decretò la costruzione di un nuovo santuario con il titolo di Santa Maria dei Miracoli.
L’erigendo tempio avrebbe dovuto costituire degna dimora all’oggetto del prodigio appena compiutosi, un’immagine della Madonna dipinta su tavola di cm. 50 x 30 e custodita nella modestissima casa di un certo Cione di Francesco. “La Vergine - racconta padre Pietro Delfino negli “Annali Camaldolesi” - era stata vista piangere e versare gocce più dense e bianche simili al latte, dalla mammella che allattava il bambino. Passando di là, imparammo di tal cosa, discendemmo dai giumenti, entrammo nella casa venerata, vedemmo l’immagine della madre di Dio che aveva ancora aderente al petto una bianca stilla di materia più densa”. La devozione alla preziosa icona, subito divenuta oggetto di culto per i miracoli che compiva, è tuttora profondamente radicata nella tradizione popolare non solo di Pianetto e Galeata, ma dell’intera alta valle del Bidente.