La Croce Rossa Italiana fa festa al Parco Urbano con "Giochi senza età e senza frontiere"
I Giovani del Comitato Provinciale di Forlì, in occasione dell’anniversario della fondazione della Croce Rossa Italiana, organizzano un pomeriggio all’insegna di “Giochi senza età e senza frontiere” per grandi e piccini, domenica dalle 16 al Parco Urbano Franco Agosto di Forlì (zona gonfiabili). "Si formeranno più squadre - spiega Gian Maria Aprigliano, delegato tecnico provinciale per la Gioventù - e tutti i partecipanti saranno coinvolti in vari giochi tra cui tiro alla fune, scalpo, corsa coi sacchi e tanti altri; per poi concludere con un unico grande gioco finale che consisterà in una caccia al tesoro estesa per un’ampia zona del Parco Urbano a cui parteciperanno attivamente anche i Volontari per aiutare e divertirsi".
"Da non dimenticare sono anche l’attività di truccabimbi per i più piccoli - chiosa -. Sarà un pomeriggio pieno di sorprese, con tanto “merenda” per tutti coloro che vorranno venire a trovarci e festeggiare con noi questa ricorrenza". "A dire il vero l’anniversario della fondazione della Croce Rossa Italiana è lunedì - precisa Vito Antonio Bellofatto, commissario del Comitato Provinciale di Forlì, in quanto il 15 giugno 1864 a Milano venne fondata La Croce Rossa Italiana con il nome di Comitato dell'Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra, ad opera del Comitato Medico Milanese dell'Associazione Medica Italiana. Sono passati oltre 150 anni da allora è lo spirito che animava i Volontari di allora non è certo cambiato; ancora oggi la Croce Rossa Italiana, ed in particolare i suoi Volontari rappresentano infatti “un’Italia che aiuta”".
"Abbiamo deciso di anticipare a domenica il festeggiamento dell’anniversario e di affidarlo ai Giovani - continua Vito Antonio Bellofatto - per agevolare il coinvolgimento della popolazione, ad opera di coloro che entrando in Croce Rossa da giovani crescono con i principi che permeano l’attività dell’organizzazione, rappresentando un positivo agente di cambiamento per generazioni maggiormente responsabili".