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Forlì, quando la cucina diventa innovazione

Gli esercizi pubblici e ristoranti di Forlì nel Cuore accompagnano "L'Innovazione Responsabile" la due giorni di percorsi creativi tra confronti, approfondimenti, spettacoli, esibizioni e laboratori

Gli esercizi pubblici e ristoranti di Forlì nel Cuore accompagnano “L’Innovazione Responsabile” la due giorni di percorsi creativi tra confronti, approfondimenti, spettacoli, esibizioni e laboratori che animerà il Centro Storico di Forlì nelle due giornate di venerdì 9 e sabato 10 settembre offrendo ai propri clienti menù a tema, con gustose sperimentazioni in cucina. Sono una decina i locali nei quali venerdì e sabato si potrà gustare un menù a tema a prezzo fisso, per sperimentare l’innovazione anche in cucina. 


Ogni proposta comprende un primo/un secondo corredato di vino abbinato ad hoc. Creato dai cuochi del Passaparola c’è la rana alla pescatrice al Campari con finocchio all’arancio. Piatti a base di pesce sono proposti anche da La Sosta, che permette di scegliere tra strozzapreti alla pescatora ed insalata di polipo con patate; originale combinazione di carne e frutta da Le Petit Arquebuse, con arrosto di tacchino con pesche e all’Osteria Enoteca Salumè, dove il filetto di maiale è condito alla sicula con pistacchi di Bronte ed una gustosa salsa alla birra. Ai tavoli di Tinto Caffè c’è pasta lorda con scalogno, prosciutto e pomodoro insieme ad un bicchiere di sangiovese; mentre
 
Menù completo per chi si ferma venerdì a pranzo o a cena oppure sabato a pranzo al Simone Caffè che come entrèe prepara un’insalatina tiepida in cialda di Piadina, a seguire tortellacci di patata con pesto alla rucola e straccetti di pollo al curry con zucchine croccanti; oppure il Muffaffè che all’antipasto a base di sfogliatina di vegetali in vellutata di zafferano, accompagna Garganelli con scalogno, timo e lardo di mora romagnola, un filetto di suino al sangiovese superiore ed alloro ed in conclusione un semifreddo al torroncino con salsa di limoncello. Delizie di sapori al Porta San Pietro, dove per le due giornate in cucina si prepareranno millefoglie di bufala e verdure tiepide, gnocchetti di patate e ricotta alla fonduta di zucca gialla e rollatina di pollo con spinaci al mosto di uva caramellato e piadina, accompagnati da Sangiovese.

Al Don Abbondio la bruschetta è insolita, ed è un letto per fagioli borlotti freschi ed acciughe. Tanto pesce nei secondi con insalata di mare oppure cappelletti con ripieno di mare serviti alle erbe aromatiche; palamita del mare di Sardegna accompagnata con capperi, olive nere e pomodori secchi e la freschezza dello zabaione ghiacciato all’albana in cui intingere scroccadenti a volontà. Dalla Sardegna arriva anche il pane carasau in lasagnetta, cucinato a Il Giglio insieme a gamberetti, zucchine, fiori di zucca, pesto e yogurth, a cui segue un dolce di pasta frolla integrale con marmellata di albicocche e pistacchi.
 
Pesce protagonista al Canto 27 dove venerdì sera a cena la proposta è tra Spiedini di frutta di capasanta alla farina di mais su crema di riso cotto nella birra oppure lasagnetta aperta con vellutata bianca di cozze e porri fondenti insieme ad un calice di buon vino bianco. Ai Corsi, scquaquerone fresco, rucola e piadina romagnola, sono serviti come antipasto, per poi fare posto a Passatelli asciutti crudo e pomodorini rucola e pinoli e concludere con un dessert di zuppa inglese servito in calice.
 
La lista dei negozi ed i menù proposti sono tutti su www.forlinelcuore.it.
 

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