Mario Proli svela la “Storia del commercio In Romagna”, dall'antica Roma al Duemila
Sabato 14 dicembre, alle ore 17.00, nella Sala “Leonida Bonavita” della Camera di Commercio della Romagna di Forlì (ingresso Corso della Repubblica n.5) avrà luogo la presentazione del libro “Storia del commercio In Romagna. Da Roma all’Anno Duemila” scritto da Mario Proli.
Frutto di annidi ricerca, il libro prende in esame la storia del commercio nel territorio romagnolo durante più di duemila anni. Il punto di avvio è rappresentato dalle epoca romana, in particolare con la realizzazione delle due principali risorse funzionali allo sviluppo degli scambi: la costruzione della via Emilia e il porto di Classe. L’orizzonte di approdo ci porta all’attualità, al mondo globalizzato del mercato mondiale, della società digitale e della new economy. L’opera si presenta ai lettori con taglio divulgativo e con un significativo repertorio di immagini, e racconta le vicende che si sono verificate in questo lembo sud orientale della pianura padana seguendo il filo conduttore dell’intermediazione commerciale. Persone e luoghi: gli empori e i fori dell’antichità; i banchi dei mercanti, dei prestatori e degli ambulanti;le botteghe artigiane; le infrastrutture dell’età moderna come i mercati stabili e i fori annonari. Quindi i negozi, i grandi magazzini, i supermercati e le strutture della grande distribuzione organizzata fino ai centri commerciali con ipermercato e la rete dell’e-commerce. Una storia per molti aspetti sorprendente che aiuta a conoscere da un punto di vista specifico la vita delle persone, dei luoghi e dei territori, a individuare le radici delle trasformazioni e a seguirne gli effetti. In più a cogliere spunti di consapevolezza sull’attualità e anche sull’identità romagnola.
Nel corso del dibattito, dopo i saluti dei rappresentanti delle istituzioni territoriali ed economiche, interverranno l’Amministratore Delegato di CIA-Conad Luca Panzavolta, il Direttore della Biblioteca "Casa Oriani", l’autore Mario Proli e l’editore Marzio Casalini.
L'ingresso è libero.