Masque teatro ospita il coreografo e performer Aristide Rontini
Dopo la residenza della compagnia Kepler-452, dal 4 luglio il teatro Félix Guattari ospita per 15 giorni il coreografo e performer Aristide Rontini, che lavorerà al progetto Back Eye Black. Nell’odierna cultura della sovraesposizione mediatica e dell’apparire i nostri corpi sono diventati sempre più immagini da esibire, oggetto di racconti intimistici da consumare senza sosta. Corpi sottoposti allo sguardo curioso e indagatore di osservatori sconosciuti. Corpi che sperimentano la perdita di volume e del pulviscolo vibrazionale che li attraversa. Perdita che si origina nel virtuale e che espande i suoi domini nel reale facendo diventare carne i suoi dispositivi. Back Eye Black si pone nel luogo della scena come oggetto utopico per creare paradossi nella visione dello spettatore che sperimenta la vicinanza dei corpi sottratti alla luce diretta del riflettore. Non più corpi ma ombre che perdono gli angusti confini del concreto per dispiegare le ali dell’anima nell’orizzonte aperto dell’infinito.
Dal 2017 Masque teatro è uno dei cinque titolari del progetto di Residenze Artisti nei Territori promosso da MiC e Regione Emilia-Romagna. Prosegue anche quest’anno il sostegno alla ricerca e alla sperimentazione attraverso la creazione di spazi di esperienza nei quali artisti, studiosi, organizzatori e tecnici possano mettere in campo le proprie competenze al fine di dar vita a un sapere condiviso. Quattro le residenze da maggio a dicembre 2023 per un totale di 55 giornate di ospitalità. Con, in ordine, le compagnie: ErosAntEros, Kepler-452, Aristide Rontini / Nexus e Opera Bianco. Tutte in permanenza a Forlì negli spazi del teatro Félix Guattari, le residenze prevedono un sostegno economico, assistenza tecnica e tutoraggio da parte di figure di spicco del mondo della filosofia e delle arti performative. Coordinatrice dei processi di accompagnamento e tutoraggio è, nel 2023, la studiosa di arti performative e del rapporto che esse intrattengono con la filosofia, Sara Baranzoni.
Aristide Rontini e? performer e coreografo. Si diploma alla Codarts – Rotterdam Dance Academy. Ha lavorato per Simona Bertozzi (It), Michela Lucenti/Balletto Civile (It), Candoco Dance Company (Uk), Alessandro Schiattarella/BewegGrund (Ch), Teatro Della Tosse (It), Angelica Liddell (Sp), Carl Olof Berg/Spinn (Sv), Vahan Badalyan (Armenia) e Diego Tortelli/Aterballetto (It). Come coreografo presenta i lavori “It moves me”, “Giovane Notturno”, “Talitha Kumi”, “Alexis” e “Alexis 2.0”, “Lampyris Noctiluca”,”LOJ”.
Sara Baranzoni, PhD in studi teatrali e cinematografici all’Università di Bologna, svolge attività di ricerca presso la Universidad de las Artes di Guayaquil, Ecuador. Collabora con l’IRI di Parigi ed è membro di vari network internazionali. È co-fondatrice della rivista internazionale di filosofia «La Deleuziana» e ha pubblicato numerosi articoli e traduzioni su temi di ricerca relazionati con la filosofia francese contemporanea, la filosofia della tecnologia, l’ecologia politica, i media studies, l’estetica e le arti; ha inoltre curato diverse pubblicazioni collettive (libri e monografici di rivista).
Maggiori informazioni: https://www.masque.it/RESIDENZE/residenze.html