Luca Freschi espone i suoi “Frammenti” al Maf
Sarà inaugurata sabato 4 giugno alle ore 18 al Museo Archeologico di Forlimpopoli – MAF “Tobia Aldini”, la mostra “Frammenti” di Luca Freschi, che rimarrà allestita fino al 6 agosto. In esposizione nei locali del Museo 12 suggestive opere in ceramica, create dall’artista fra il 2017 e oggi, tutte provenienti da collezioni private. Altre 12 opere saranno esposte, sempre dal 4 giugno al 6 agosto, a Casa Artusi.
Il curatore della mostra Giovanni Gardini scrive di Freschi: “Le sue sculture nascono per giustapposizione, da un sapiente esercizio in cui forme e cromie trovano nel loro equilibrio una piena realizzazione. Non c’è opera che si sottragga a questa regola ferrea in cui le singole scelte compositive sono quanto mai decisive ed esigenti”. “In queste opere – aggiunge Gardini - più tempi coesistono insieme, quello della distruzione, che può assumere i toni della catastrofe, e quello dell’immobilità, dove lo sguardo è chiamato a contemplare le rovine e a soffermarsi con particolare attenzione sui singoli frammenti sapientemente assemblati”.
Orari di apertura: giovedì 9.30 - 12.30 | Sabato e Domenica 15.30 - 18.30. Durante le Feste Artusiane (dal 25 giugno al 3 luglio) aperto tutte le sere dalle 19 alle 21. Ingresso libero. La mostra “Frammenti” ha il patrocinio del Comune di Forlimpopoli, del MAF (Museo Archeologico di Forlimpopoli) Tobia Aldini, di Emilia – Romagna Turismo e Destinazione Turistica Romagna
Luca Freschi (Forlimpopoli, 1982) si è laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, sezione Pittura. In questi anni ha intrapreso una ricerca basata sull’alterità della figura umana e sulla memoria, personale e collettiva, tramite l’utilizzo della tecnica del calco. Ha partecipato a varie esposizioni collettive e personali tra le quali si segnalano: 51° edizione del Premio Campigna, presso la Galleria d’Arte Contemporanea Vero Stoppioni di S. Sofia (FC) e Open 12, Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni presso l’Isola di S. Servolo di Venezia (2009); nel 2011 vince la 1° edizione del Premio OPERA, presso la Biblioteca Oriani di Ravenna. Fra le recenti mostre personali si ricordano: nel 2022 Frammenti, MAF di Forlimpopoli (FC); Archetipi del contemporaneo, UMA Gallery, Novara; nel 2019 Nec spe nec metu, Palazzo del Monte di Pietà, Forlì (FC); nel 2018 Rust Never Sleeps, Zeit Gallery Pietrasanta (LU); Out of Memory, Art & Space Gallery, presso il Mandarin Oriental Hotel, Monaco di Baviera (D); Volatili apparenze, presso il Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto(BO); Lacrimae Rerum, presso la Galleria dell’immagine di Rimini nel 2014 e Simplify and Disobey, presso la Galleria Stefano Forni di Bologna nel 2013. Fra le collettive: Ultraromanticismo, Rocca di Vignola (MO) 2022; Cuatro Series, Galeria Lucia Dueñas, Oviedo (E), 2021; Nature inquiete, Monastero di Camaldoli, (AR), 2021 e Chiesa di Santa Maria dell'Angelo, Faenza nel 2020; Italy Korea, Art & Culture - Acknowledging the Differences, Museo Nazionale di Ravenna nel 2018; La scultura è una cosa seria, Galleria Bonioni Arte, Reggio Emilia nel 2016; Martyrium, presso il M.E.A.M di Barcellona e la Biennal Internacional d’Art presso la Pobla de Segur, Lleida (E) nel 2014. Nel 2020 è invitato al MAC di Lissone con l'installazione Asàratos òikos; sempre nello stesso anno il progetto Cariatidi è ospitato presso il Museo Ebraico di Bologna e, nel 2019, alla 6° Biennale del Mosaico Contemporaneo presso il Museo Nazionale di Ravenna. Nel 2017 è invitato in Corea alla Gyeonggi International Ceramic Biennale e, nel 2015, viene selezionato come finalista al 59° Premio Internazionale della Ceramica di Faenza. Alcune delle sue opere sono state vincitrici di premi nazionali e acquisite in collezioni pubbliche italiane e spagnole. Attualmente collabora con importanti gallerie italiane e europee. Vive e lavora a Meldola (FC).