“Le Chapelier fou”: la mostra in memoria dell’artista Gian Marco Grilli
All’interno del calendario della storica Festa dell’Ospitalità di Bertinoro venerdì 3 settembre alle ore 20 si inaugura la mostra “Le Chapelier fou” – Il Cappellaio matto, dedicata all’artista Gian Marco Grilli. Nei locali dello spazio espositivo di via Oberdan 6, proprio di fronte alla Colonna degli Anelli fino a domenica 12 settembre sarà visitabile una selezione di quadri e alcuni scatti per una retrospettiva voluta dagli amici di Gian Marco Grilli per ricordarlo una volta di più e ritrovarlo nelle sue fotografie, nei pensieri sparsi, nelle tracce lasciate quando se ne è andato all’improvviso lo scorso dicembre.
A chi è rimasto restano le tracce della creatività insaziabile di Gian Marco, in arte Jean Drugovich. A suo modo era pittore, fotografo, narratore. Un istrione della vita che non ha mai rinunciato una volta all’occasione di amare la vita e viverla a suo modo. Indomabile, polemico, diretto nella vita come nella sua arte. Come il “Cappellaio Matto” di Alice nel Paese delle Meraviglie, straordinario personaggio di sé stesso, simbolo ed emblema del ricordo più felice dedicato a Gian Marco che gli amici hanno scelto per dare il titolo a questa mostra. Opere intervallate da poesie e pensieri per una narrazione che vuole raccontare qualche pagina del diario della vita e dell’energia travolgente che Gian Marco ha saputo infiammare sempre intorno a sé. Per gioco, per scherzo, come in una danza tra genio e follia, in bilico sul bordo scivoloso dell’immaginazione. Dove la creatività incontra il sogno per legarlo alla denuncia sociale.?Forme d’arte in libertà unite da un unico filo rosso: un grido che risuona oltre lo scorrere del tempo e l’esistenza umana. “Io esisto!” Forte e chiaro. Un manifesto a caratteri cubitali, capace di risuonare oltre tutti i nostri perché e le domande rimaste appese e fissarsi per sempre come traccia indelebile nella nostra memoria. Lo sguardo artistico dell’autore ci restituisce una realtà aumentata e moltiplicata dalle tracce del suo animo poliedrico, multiforme, lunatico. Sempre contro, come Saturno. Estroso e dissacrante. Cristallino, come la lente grazie a cui il suo sguardo rivive attraverso e ci attraversa per restituirci il sorriso, o meglio la risata di chi fiero ha sempre detto e fatto tutto quello che voleva. Una narrazione visiva sfacciata e intima. Ritratti di una vita vissuta a pieno, senza compromessi. Nella sua Bertinoro la mostra di un autentico “Bastian Contrario”, un vero “Cappellaio matto” uscito troppo presto di scena, Gian Marco che con la sua arte libera sembra ancora ripeterci “Fate tutti ridere”.
Per visitare la mostra “Le Chapelier fou” è richiesto il green pass, come da normativa. La mostra è visitabile tutti i giorni ai seguenti orari: venerdì, sabato e domenica dalle 19.30 alle 24. Da lunedì a giovedì dalle 19.30 alle 22. L’evento è patrocinato dal Comune di Bertinoro.
L’artista Gian Marco Grilli, in arte Jean Drugovich, nasce a Forlimpopoli il 31 agosto 1988 e trascorre l’infanzia e l’adolescenza a Bertinoro. Frequenta il liceo classico G.B. Morgagni di Forlì e in quel periodo si distingue per originalità e indipendenza diventando rappresentante d’istituto e organizzando eventi. Dopo il diploma frequenta il corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’università di Bologna con ottimi risultati. Questa città lo spinge ad uscire dalla “comodità” della provincia creando una rete di conoscenze ed esperienze che faranno sempre parte della sua cifra artistica. Nonostante la sua vasta creatività e il suo innegabile spirito eccentrico si dedica alla comunicazione in maniera meticolosa e sistematica per molteplici aziende della zona come copywriter, digital strategist, social media manager e, all’occorrenza, grafico. Tra il 2012 e il 2018 la sua creatività si presenta al pubblico in diverse occasioni come: la mostra fotografica “INOLTRE” con la collaborazione dell’associazione BVOFF di Forlì, il suo programma radio di musica indipendente “Bermuda’s” per Uniradio Cesena, il suo murales “Headache” ancora presente presso la Barcaccia dei Musei San Domenico di Forlì. Gian Marco Grilli Cerca sempre di trovare il giusto posto nel mondo attraverso il lavoro, ma la sua espressione più felice rimane l’arte, con la fotografia e la poesia. Gian Marco ci lascia improvvisamente l’11 dicembre 2020. Artista a tutto tondo, pieno di vita e di idee che ogni giorno metteva in pratica per uscire dalla noia della normalità. Ci lascia moltissime opere scritte e dipinte che esprimono tutto il suo estro e la sua creatività. “Le Chapelier Fou” - il Cappellaio Matto. Imprevedibile e inafferrabile fino all’ultimo.