"Dante. La visione dell'arte" in mostra ai Musei San Domenico
Dante. La visione dell’arte, grande esposizione sulla figura del Sommo Poeta, è allestita nei Musei San Domenico e sarà aperta al pubblico dal 30 aprile all’11 luglio. Un percorso espositivo ricchissimo, in un arco temporale che va dal Duecento al Novecento, con l’obiettivo di presentare le molteplici traduzioni figurative della potenza visionaria di Dante. Per qualche mese Forlì si trasforma in una pinacoteca dantesca.
Ci sono Cimabue, Giotto, Beato Angelico, Michelangelo, Tintoretto, Canova, Andrea del Castagno, autore di una delle primissime raffigurazioni del ritratto del Sommo Poeta; fino ad arrivare ai preraffaeliti, ai macchiaioli ed al Novecento, con Galileo Chini, Plinio Nomellini, Felice Casorati, Lucio Fontana, Pablo Picasso. Più che una mostra, Dante. La visione dell’arte, è un vero e proprio ‘girone monstre’, affollato di capolavori, oltre che un viaggio nella storia dell’arte tra Medioevo ed età contemporanea, forte di una selezione di trecento opere dal Duecento al Novecento, tra dipinti, sculture, disegni, illustrazioni e manoscritti.
L’esposizione, visitabile a Forlì, nei Musei San Domenico dal 30 aprile al 11 luglio 2021 è organizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e dalle Gallerie degli Uffizi, nell’ambito delle celebrazioni per l’Alighieri promosse dal Ministero della Cultura: il suo ambizioso obiettivo è raccontare a tutto tondo la figura del padre della Divina Commedia, nel settimo centenario della sua morte. Frutto di un importante sodalizio tra i due enti, l’esposizione non è solo occasione per dare corpo all’anniversario dantesco: nel momento difficile che il mondo intero sta vivendo, intende rappresentare anche un simbolo di riscatto e di rinascita non solo del nostro Paese, ma del mondo dell’arte e dello spirito di cultura e civiltà che essa rappresenta. Il progetto nasce da un’idea di Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, e di Gianfranco Brunelli, direttore delle grandi mostre della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Con loro, curatori della mostra sono il professor Antonio Paolucci e il professor Fernando Mazzocca, coadiuvati da un prestigioso comitato scientifico. La scelta di Forlì come scenario dell’esposizione è parte di una strategia di valorizzazione di un luogo e di un territorio che non costituisce solo un ponte naturale tra Toscana ed Emilia-Romagna. Forlì è città dantesca. A Forlì Dante trovò rifugio, lasciata Arezzo, nell’autunno del 1302, presso gli Ordelaffi, signori ghibellini della città. A Forlì fece ritorno, occasionalmente, anche in seguito.
La mostra
Le sale del San Domenico ospitano circa 300 opere tra le più significative dal Duecento al Novecento, suddivise in 18 sezioni, in un percorso museale che comprende pittura, scultura, disegni e incisioni, manoscritti, edizioni rare. Per la prima volta, l’intimo rapporto tra Dante e l’arte viene interamente analizzato e ricostruito, presentando gli artisti che si sono cimentati nella grande sfida di rendere in immagini la potenza visionaria di Dante, delle sue opere e in particolare della Divina Commedia, o hanno trattato tematiche simili a quelle dantesche, o ancora hanno tratto da lui episodi o personaggi singoli, sganciandoli dall’intera vicenda e facendoli vivere in sé. Con uno stile magniloquente e antologico, l’esposizione conduce il visitatore alla scoperta della crescente fama di Dante attraverso i secoli. Dalla fortuna al mito.
Biglietti
Intero € 13,00. Ridotto € 11,00 per gruppi superiori alle 10 unità, minori di 18 e maggiori di 65 anni, titolari di apposite convenzioni, studenti universitari con tesserino. Speciale € 5,00 per scolaresche delle scuole primarie e secondarie, bambini dai 6 ai 14 anni. Biglietto speciale famiglia € 26,00 valido per l’ingresso di due adulti e fino a tre minori (fino ai 14 anni).
Biglietto integrato € 15,00 (intero) - € 13,00 (ridotto): un unico biglietto per visitare la mostra insieme ai Musei Civici di Forlì (Pinacoteca Civica e Palazzo Romagnoli -Collezioni del Novecento). Biglietto cumulativo Forlì-Ravenna: un unico biglietto per visitare insieme le mostre dantesche di Forlì e di Ravenna (“Le Arti al tempo dell’Esilio”) € 17,00 (singolo) - € 50,00 (famiglia).
Gratuito per bambini fino ai 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, diversamente abili con accompagnatore, due accompagnatori per scolaresca, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserinoIl biglietto comprende le radioguide (obbligatorie per i gruppi) e le audioguide (disponibili anche in inglese; versione speciale per bambini). Il servizio di audioguide è disponibile anche in versione virtuale, da utilizzare tramite apposita App, che andrà scaricata sul proprio smartphone il giorno stesso della mostra
Informazioni e prenotazioni mostra
tel. 199.15.11.34 Riservato gruppi e scuole
tel. 0543.36217
mostraforli@civita.it
Orario call center dal lunedì al venerdì 9.00-13.00 / 14:30-17:30, sabato e domenica chiuso
Orario di visita
Tutti i giorni dalle 9:30 alle 20:00. Fino al 31 maggio tutti i visitatori singoli che entreranno in mostra dalle 17 alle 19 avranno diritto all’ingresso a prezzo ridotto, ovvero ad 11 invece che a 13 euro. La biglietteria chiude un’ora prima