"Attraversa/Menti”: Luigi Impieri espone al chiostro di San Mercuriale
Dal 24 dicembre al 10 gennaio il chiostro di San Mercuriale ospiterà la mostra "Attraversa/Menti” realizzata dall’artista Luigi Impieri, visitabile tutti i giorni dalle 16 alle 19 e la domenica mattina anche dalle 10 alle 12. Impieri, laureato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Roma, ha conseguito la laurea in Dams, all’Università di Bologna. Attualmente insegna “Storia dell’Arte” al Liceo Classico G.B. Morgagni di Forlì. Impieri è un’artista poliedrico i cui interessi spaziano dalla pittura, alla ceramica, al designer, all’istallazione, alla scenografia, alla cura di eventi d'arte e culturali.
In questa mostra di dipinti, Impieri racconta visivamente delle storie che hanno come scenario - reale e immaginario- il mar Mediterraneo, al quale l’artista sente di appartenere poiché su quelle coste è nato e continua ad avvertirne le suggestioni. Immaginando di “indossare altri occhi” , come un odierno Omero, dipinge le acque del mare nostrum esaltandone il cobalto, l’oltremare, i turchesi, i bianchi della schiuma, il rosso delle passioni, l’arancio del sole e il verde delle terre.
Proprio questo mare, che bagna diverse e differenti suoli, permette all’artista di immaginare, come alcune storie, a differenza dei racconti di cronaca, sarebbero potute svolgersi e terminare diversamente. Quello che l’artista vuole descrivere, infatti, è, contrariamente alla realtà delle cronache, un mare che non prevede scontri, ma incontri, un mare che accoglie e che auspica buon viaggio ai naviganti. Durante gli artistici "Attraversa/menti", le figure avventurose dei miti di ieri, s’incontrano coi naufraghi di oggi e, in questa dimensione, il tempo e lo spazio si annullano.
I nuovi eroi, nati da questa onirica visione, si ritrovano in luoghi inesplorati, primordiali, incontaminati, con persone appartenenti ad una diversa civiltà, più pacifica: l’auspicio è di affidare ad essi le sorti di un’umanità da rifondare. L’Abbazia, a partire da ottobre 2014, è entrata nel progetto Cultura Etica promosso dal Club Unesco di Forlì, con il fine di rendere questo luogo uno spazio catalizzatore della città e animarlo con varie attività di richiamo turistico, culturale, sociale, educativo, gastronomico, aperte ai forlivesi e non solo. La mostra è stata realizzata da Club Unesco Forlì, Cultura Etica, grazie a: Essere Elite, Puntodonna con il contributo di: Bullonerie Riunite e Oleodinamica Forlivese.