Mostri sacri del jazz sul palco: ecco i Reasons For Moving
Domenica 18 novembre, ore 18, si presenta ad Area Sismica la band americana Reasons For Moving.
Vero e proprio dream-team questa formazione nata da una idea di Darren Johnston e altre due leggende quali Larry Ochs e Fred Frith, a cui si sono aggiunti due musicisti europei facenti parte dell’entourage di Frith, Sébastien Jeser al contrabbasso e Samuel Duehsler alla batteria.
Un tratto distintivo di questa band è la continua sorpresa che donano all’ascolto, una contorsione fluida che parte dal jazz e arriva agli echi del tutto rivisitati dei Material e Massacre. La statura di questi mostri sacri porta la musica improvvisata in nuovi regni. Il cambiamento è una sfida costante, pur avendo la composizione un senso nel loro vocabolario, nonostante dipingano al di fuori del quadro.
Dai ROVA Saxophone Quartet agli Henry Cow ai The Pipe, le menti di questa band hanno riscritto la storia della musica, rendendo superfluo ogni descrizione della loro influenza sulle musiche del presente.
Una delle belle cose di questa band è che la tromba di Johnston e i sax di Ochs funzionano così bene insieme, in aree tonali simili. Fred Frith è il perno perfetto, in equilibrio perfetto tra le trombe e la sezione ritmica, sia che si occupi di colori scuri e sfumature o occasionalmente con assolo in sottofondo o di fianco alle trombe. In alcuni dei brani, Frith ha la possibilità di dirigere, dilatare e trasformare il quintetto in una strana e contorta formazione rock (prog?). Brani che si collocano da qualche parte tra i Massacre e i Material, eppure sono ancora unici a modo loro.
Ingresso 18 euro
Area Sismica è un circolo Arci