Notte dei ricercatori tra macchina della verità e mummie: gli appuntamenti a Forlì
Torna anche quest'anno la Notte europea dei ricercatori. L'evento, promosso dalla Commissione Europea, si svolgerà venerdì 30 settembre, in contemporanea in centinaia di città in Europa. Dopo due anni difficili, le attività del progetto dal titolo riPENSAci, proposto dal consorzio composto dai ricercatori di CNR, Università di Bologna, CINECA, INAF, INFN e INGV accompagnati da ComunicaMente e Naxta, si svolgeranno tutte in presenza. Gli eventi comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli, concerti e performance artistiche.
A Forlì si incomincia dalle ore 17.00 con le attività su prenotazione: in Piazzale Solieri 1, con “Campus Walk! Sai com’è fatto il Campus universitario?” Una visita guidata alla scoperta della storia che ha portato alla trasformazione del vecchio ospedale Morgagni in uno dei più moderni Campus universitari (per partecipare compilare il form su: https://eventi.unibo.it/campuswalk-ndr2022). All’interno del Teaching Hub, nel Blocco D, piccoli gruppi potranno essere accompagnati ad esplorare con il proprio smartphone l’installazione artistica R.E.D (Reframing the European Dream) un tappeto interattivo composto da 12 illustrazioni, 12 descrizioni audio e 41 video, accessibili tramite QR codes. RED Carpet restituisce gli immaginari e le aspettative delle persone migranti giunte in Europa dal 2015 e le percezioni delle forze dell’ordine e gli operatori che lavorano nel campo dell’accoglienza in Italia. Per prenotare le visite guidate compilare i form: https://eventi.unibo.it/redcarpet-ndr2022
Dalle 18.00 alle 24.00 le attività libere si svolgeranno presso il Campostrino (via Giacomo della Torre). Dopo i saluti istituzionali alla presenza tra gli altri del delegato al coordinamento della commissione PNRR Maurizio Sobrero, si parlerà di Unione Europea, di corpo umano, si esploreranno le più basilari regole sociali alla scoperta del perché è così difficile chiedere scusa, si potranno vedere da vicino i prototipi degli studenti della Scuola di ingegneria. E ancora ci saranno aperitivi scientifici in cui si confronteranno antropologi, sociolinguisti, interpreti e studiosi del linguaggio. Il Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia dell’Alma Mater con sede a Forlì sarà protagonista con un interessante stand. La prof.ssa Irene Faenza, docente di anatomia umana, le sue collaboratrici Anna Stella Bartoletti e Sara Salucci, il chirurgo-toracico Beatrice Aramini, e il paleontologo Mirko Traversari, accompagneranno i cittadini in un viaggio nella scienza. I partecipanti saranno guidati dai ricercatori nell’estrazione del Dna, nell’osservazione al microscopio di modelli cellulari in vitro e in un viaggio virtuale all’interno del corpo umano, con particolare attenzione al polmone del fumatore. “Sieti sicuri di aver detto sempre la verità?”: una ricercatrice di fisiologia, Alessandra Occhinegro, assistita da una studentessa del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia di Forlì, Ilaria Valdevit, aiuterà invece i più coraggiosi a sottoporsi alla “macchina della verità”, o poligrafo, strumento in grado di misurare alcune caratteristiche fisiologiche ed emotive di un individuo durante un interrogatorio. "Come la morte ci racconta la vita” sarà invece l’argomento esposto durante l’aperitivo scientifico dal dottor Mirko Traversari, che ci parlerà dell’ affascinante mondo dei corpi eterni: le mummie.
Un balzo in un’altra prospettiva, quella dello spazio che ci permette di avere una percezione complessiva del nostro fragile pianeta, ci sarà invece al Laboratorio Ciclope di Predappio con le iniziative Clean Sky and Clean Space. Per i più piccoli al Campostrino (dalle 18.30 alle 21.30) ci saranno le gag degli scienziati di Leo Scienza, quiz interattivi e letture dagli albi illustrati "Dalla parte delle bambine", i progetti di co-creazione per una scuola inclusiva (NewABC).
Un programma specifico è stato inoltre sviluppato per le scuole superiori. Due gli eventi di Aspettando la notte… (il 23 settembre) in cui, presso il Refettorio Musei di San Domenico, si è parlato di Solidarietà politica e della costruzione culturale del concetto di natura in tempi di crisi climatica.
Con il progetto riPENSAci l’invito che quest’anno le ricercatrici e i ricercatori rivolgono a tutti i cittadini è a cambiare prospettiva e rivedere le proprie conoscenze sul mondo.
La Notte europea dei ricercatori è l’occasione per uscire dai soliti schemi e per esplorare nuovi punti di vista. Ripensare a ciò che sappiamo da un’altra prospettiva è una pratica utile e necessaria per gli abitanti di un mondo che sta affrontando cambiamenti e minacce epocali. Ma riPENSAci significa anche riflettere sulla posizione che occupiamo nella società e sulle ripercussioni delle nostre azioni sull’economia e sull’ambiente.
Le Istituzioni e i ricercatori saranno a disposizione della cittadinanza per mostrare a tutti, adulti, famiglie e bambini, l’importanza della ricerca per le nostre vite, per vincere le sfide più difficili, per darci speranza nel futuro. È prevista una soluzione al coperto anche in caso di pioggia.