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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Una nuova gestione per le mostre al Monte di Pietà: "Un portale della creatività"

Una nuova gestione degli spazi espositivi del Palazzo del Monte di Pietà. Tramite il bando che la Fondazione cassa dei Risparmi ha messo in piedi, Regnoli 41 e l'associazione culturale Do di Faenza si sono aggiudicati la possibilità di dare un nuovo volto a uno dei contenitori più prestigiosi della città

Una nuova gestione degli spazi espositivi del Palazzo del Monte di Pietà. Tramite il bando che la Fondazione cassa dei Risparmi ha messo in piedi, Regnoli 41 e l'associazione culturale Do di Faenza si sono aggiudicati la possibilità di dare un nuovo volto a uno dei contenitori più prestigiosi della città. Chiarisce Andrea Severi, segretario generale della Fondazione:"Abbiamo aperto un bando  con l'intenzione di vivacizzare ulteriormente gli ambienti disponibili, renderli più stimolanti, per fare venire alle persone che li visitano la voglia di tornare, offrendo ai concittadini romagnoli un luogo accogliente dove trovare sempre qualcosa di nuovo".

Il progetto prevede la gestione degli spazi per 3 anni, con la realizzazione di almeno 6 mostre. Raffaella Orazi, presidente di Regnoli 41, racconta il “progetto pensato già da tempo, con il quale ci siamo uniti a Do di Faenza, anche perchè la nostra associazione continua a basarsi solo sul volontariato. L'intenzione è quella di fare delle sale espositive della Fondazione un portale fisico della creatività del territorio e non solo, luogo di discussione e relazione tra le persone, gli artigiani e i creativi, attraverso l'interazione tra artisti visivi e artigiani, associando a ciascuna esposizione eventi che valichino i confini dello spazio stesso, per attivare una proficua relazione sociale di prossimità, sia con gli esercizi pubblici che con i semplici cittadini. Abbiamo trovato un tema che ci accompagnerà durante questi 3 anni, la 'materia'.   Il primo progetto che proponiamo avrà al centro, come prima materia, la 'carta', con un artista che la rappresenta, Enrico Versari. Prevediamo una collaborazione con le scuole, con le quale ci siamo già messi in contatto, avendo le prime conferme dal Liceo Scientifico. Inoltre coinvolgeremo anche gli imprenditori del settore e  le associazioni e i cittadini che hanno sempre collaborato con Regnoli 41”.

Matteo Valtancoli, presidente di Do, associazione nata nel 2007 spiega: “Ci occupiamo di arti visive, in particolare che imprime sul sociale, per questo il rapporto con Regnoli 41 è stato naturale. Vogliamo improntare la gestione  di questo spazio espositivo sul concetto di cura sociale, ovvero non avere la figura univoca del curatore, ma una condivisione delle scelte, per dare sempre più spazio alla cultura proveniente dal basso”.

L'artista Versari, la cui mostra sarà al Monte di Pietà dal 7 novembre (inaugurazione alle 11) al 13 dicembre, sperimenta diverse tecniche e materiali nel suo racconto artistico. In molte delle sue opere pittoriche e grafiche è possibile notare l'inserimento di pagine di libri, spartiti musicali, pagine di elenchi telefonici, carte geografiche. “Siamo di fronte ad una crisi  culturale dei territori che hanno dimenticato la radice delle mani che lavoravano, ovvero l'artigianato – spiega l'artista -. Il mio è un percorso molto artigianale, nato a Faenza, città dove ho cominciato a coltivare la passione disegno nelle botteghe artistiche. In questa mostra ci saranno i miei lavori dal 2009 al 2015”.  Accanto alla mostra corsi di calligrafia, la presentazione del libro 2Un anno in Romagna”, incontri con imprese e cerativi e anche con l'artista Virgilio Villoresi. (Il programma completo su www.artealmonte.it)

Enrico Versari nasce a Faenza il 18 agosto del 1975,dopo gli studi superiori e le prime esperienze artistiche si iscrive all’International School of Design di Modena, diplomandosi con un progetto che vincerà il primo premio al Concorso Internazionale Cosmopak di Bologna nel 1996. Nel 1998 si iscrive alla Facoltà di Filosofia a Firenze laureandosi in Estetica nel 2003 con il Filosofo Sergio Givone, discutendo una tesi che analizza i rapporti tra disegno industriale e avanguardie artistiche. Parallelamente approfondisce lo studio del disegno e la storia dell’arte; è del 1999 la sua prima mostra. Attualmente Versari è insegnante di Teoria Della Percezione all’ università del design ISIA di Faenza e collabora con riviste e gallerie d’arte.

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