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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Dal lusso Rolls Royce alla potenza della moto di Lawrence d’Arabia: l'eccellenza all'Old Time Show

Presenti le più famose case costruttrici anglosassoni del periodo compreso tra il 1900 e il 1970, come Zenith, Norton, Triumph, Ariel, Bsa, Rex

Una mostra temporanea con centinaia di pezzi pregiati, tutti con un passato degno di essere raccontato e conosciuto, e su tutto una storia comune fatta di grande passione per i motori:  è questo Old Time Show, il salone motoristico forlivese  che apre i battenti sabato, per un weekend tutto all’insegna del fascino delle auto e delle moto d’epoca. La manifestazione, giunta alla 12° edizione, quest’anno ha come comun denominatore le auto e moto inglesi del Novecento, quindi un mix di classe, eleganza , lusso, passando però per la potenza e l’esuberanza di molti modelli sportivi, nei quali gli inglesi hanno sempre brillato. Ecco quindi una rapida rassegna, assolutamente non esaustiva, di quanto si potrà ammirare alla Fiera di Forlì sabato e domenica (orario 8,30 - 18).

Marchi che sono diventati sinonimi di lusso e che non hanno certo bisogno di presentazioni, come Rolls Royce e Jaguar sono ben rappresentati nelle mostra di 45 vetture (tutte risalenti ad un periodo tra il 1925 e gli anni ’60) allestita dal C.R.A.M.E. (Club Romagnolo Auto e Moto d’epoca). Troneggia per dimensioni la Rolls Royce Phantom 1 (1925), ricarrozzata in Italia nel 1928, appartenuta a Teofilo Rossi di Montelera, più volte ministro del Regno d’Italia e patron della “Martini & Rossi”: un’auto di novant’anni mai restaurata e quindi esattamente nelle condizioni d’uso dell’epoca. Accoglie il pubblico all’ingresso la mitica  Jaguar SS 100 del 1936. Superba di linea, bassa e slanciata, si caratterizza per il cofano che misura da solo la metà della lunghezza di tutta la vettura, da cui nacque l’espressione “cofano pieno di niente”, per decenni il simbolo della vettura sportiva inglese. La sigla 100 indicava l’obiettivo di raggiungere le 100 miglia all’ora.

In verità la marca sul cofano è SS, mentre Jaguar era il modello, in quanto solo dopo la Guerra si optò per una repentina inversione, a quanto pare per sopprimere quanto prima quella sigla ‘SS’ potenzialmente rievocativa delle armate naziste e gravida quindi di brutti ricordi. Nell’area delle auto sportive si mette in mostra in tutta la sua aggressività una Lotus 23B del 1963 che corre tutt’oggi, un’auto sportiva velocissima per l’epoca dato che riusciva a toccare i 220 km/h. Nella stessa area si può quindi trovare una Cooper Bristol del 1952, un’auto da Formula 2 che ha corso nelle competizioni regolari fino al 1959 e che ancora oggi romba nelle competizioni delle auto storiche.
Il Club “Il Velocifero” propone da parte sua una mostra di oltre 70 motociclette rappresentative di circa 30 marchi, con modelli da turismo, da competizione e da cross.

Presenti le più famose case costruttrici anglosassoni del periodo compreso tra il 1900 e il 1970, come Zenith, Norton, Triumph, Ariel, Bsa, Rex. Alcuni esemplari, concessi dai più noti collezionisti, saranno esposti al pubblico per la prima volta, insieme a pezzi rarissimi. Tra questi spicca un modello del 1913: quasi un secolo di vita per la Matchless 7B, motocicletta da 770 cc di cilindrata con sidecar in vimini originale dell’epoca. Ne esiste solo una in Italia. In mostra anche la possente Brough Superior SS100, datata 1938 e apprezzata da Lawrence d’Arabia. Nel settore delle moto da competizione da citare la AJS 7R da 350 cc di cilindrata, risalente al 1962. Da non dimenticare i tanti altri motivi per visitare il salone forlivese dedicato ad auto e moto d’antan, come il mercato dedicato ai privati, con l’opportunità di scambiare, vendere o acquistare pezzi originali a volte introvabili, ricambi, o intere auto e moto storiche da restaurare.

Tutto da provare è, poi, il sofisticato simulatore Evotek Sym, attualmente il miglior sistema in commercio adottato dalle migliori scuderie di F1. Uno spazio speciale, infine, è stato dedicato al colorato mondo delle moto “custom”, vere e proprie opere d’arte contemporanee realizzate grazie alle più fantasiose elaborazioni delle due ruote, trasformate in pezzi unici e tutti da ammirare. Questa sezione prevede anche una tappa del prestigioso circuito I.M.C. (Italian Motorcycle Championship), il primo e unico campionato italiano per costruttori di moto custom, e il concorso “Top 5 Bike Show”, con la premiazione della Best in Show, la “special” più bella del concorso.

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