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Parte la nuova stagione di Teatro per le Scuole al Dragoni

Inizio con la pièce Kon-Tiki, poi seguono Pinocchio e L’usignolo dell’Imperatore, chiude la rassegna lo spettacolo Il più furbo della compagnia

Il Teatro Dragoni di Meldola è pronto ad alzare il sipario sulla nuova rassegna mattutina di Teatro per le Scuole, organizzata dall’Amministrazione Comunale e Accademia Perduta/Romagna Teatri per la Stagione 2019/2020. Un cartellone composto da quattro spettacoli, (per un totale di sette repliche), scelti per bambini e studenti di ogni ordine e grado delle scuole materne e dell’obbligo, dai 3 ai 14 anni, e che si protrarrà fino all’aprile 2019.

Ad inaugurare il cartellone sarà la compagnia Teatro Telaio con la pièce Kon-Tiki, un viaggio in mare aperto. Kon-Tiki vuol dire letteralmente “Dio Sole”. Kon-Tiki è il nome della zattera costruita nella primavera del 1947 dall’esploratore norvegese Thor Heyerdahl, che partì dalle coste del Perù deciso a raggiungere via mare le isole della Polinesia Francese. Senza remi, senza motore, sfruttando solo la corrente marina, i venti alisei e la buona sorte: 101 giorni in mare aperto assieme a un pappagallo e cinque compagni di viaggio che non avevano mai navigato prima di allora… (giovedì 23 gennaio alle ore 9.30).

Accademia Perduta sarà poi protagonista del palcoscenico con due nuovissime produzioni: Pinocchio con la regia di Claudio Casadio (giovedì 27 e venerdì 28 febbraio alle ore 9,30) e L’usignolo dell’Imperatore di Pietro Piva (mercoledì 18 e giovedì 19 marzo alle ore 9,30). 
Pinocchio, racconta ai bambini una delle storie più famose del mondo e lo fa cantando un vero e proprio inno alla meraviglia del libro, della pagina stampata. Lo spettacolo è un’opera di forte impatto visivo che, attraverso un susseguirsi di declinazioni sceniche dell’oggetto/libro riformula il classico in chiave contemporanea e propone una riflessione sul valore della pagina scritta.
Il secondo titolo è tratto da L’usignolo di Hans Christian Andersen. L’imperatore della Cina scopre che la vera ricchezza del suo regno non risiede nei suoi forzieri. È un uccellino, un usignolo, dicono. Fa immediatamente portare l'animale a corte: deve cantare. Canta. Nessuno ha mai sentito niente di simile, lo stesso imperatore prova una strana felicità. Arriva poi un dono. È un usignolo meccanico. Sa cantare e riproduce fedelmente sempre la stessa melodia. Ma poi l’usignolo scompare, quello meccanico canta e il tempo passa. Fino a che il portentoso balocco non si guasta. L’usignolo vero tornerà ancora a cantare per l’imperatore, e il dono che chiederà in cambio è la libertà.

Chiuderà la rassegna, martedì 7 e mercoledì 8 aprile alle ore 9.30, lo spettacolo Il più furbo della compagnia Teatro Gioco Vita. Nel folto del bosco un grande e cattivo Lupo affamato incontra la piccola Cappuccetto Rosso e subito elabora (dopotutto lui è il più furbo) un diabolico piano per mangiarsela. Il più furbo vede in scena un solo attore-narratore che, aiutandosi con tutto il repertorio di tecniche d’ombra e una qualità di movimento fortemente coreografica, interpreta tutti i personaggi della storia e conduce dentro un mondo sorprendente, dove la dimensione favolistica e quella realistica s’incontrano e si scontrano producendo quell’effetto comico e grottesco proprio della storia raccontata. 

Il biglietto d’ingresso per gli spettacoli sarà di 4 euro.
 

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