Pier Paolo Pasolini e la riscrittura della Divina Commedia
Lunedi 28 maggio 2018, alle ore 18.00 presso la Sala Assemblee Palazzo del Monte di Pietà, corso Garibaldi 45, Cesare Pomarici relazionerà sul tema: “Intorno ai quarant'anni mi accorsi di trovarmi in un momento molto oscuro”, Pier Paolo Pasolini e la sua riscrittura della Divina Commedia.
Nel 1963 – dopo la prima fase della sua esperienza cinematografica – P. P. Pasolini mise mano alla Divina Mimesis, un tentativo di riscrittura della Commedia dantesca in chiave autobiografica. Dopo aver abbozzato i primi due canti dell'Inferno, la scrittura venne interrotta, per poi essere saltuariamente ripresa nel corso degli anni '60. A pochi giorni dal suo assassino, l'autore decise improvvisamente di consegnarla alle stampe, così come era, frammentaria e incompiuta, apponendovi la seguente nota introduttiva: «do alle stampe oggi queste pagine come un “documento”, ma anche per fare dispetto ai miei “nemici": infatti, offrendo loro una ragione di più per disprezzarmi, offro loro una ragione di più per andare all'Inferno».
Cesare Pomarici, classe 1992, laureato in Filologia Classica, svolge il dottorato di ricerca in Letteratura Italiana presso l'Università di Losanna. I suoi principali ambiti di studio sono la poesia italiana del '900 e i rapporti fra le letteratura greca antica e quella italiana contemporanea.