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Da Hayez a Segantini, tra Romanticismo e rinnovamento: svelata in anteprima nazionale la mostra "Ottocento"

Il direttore Brunelli racconta a Cervia la mostra 2019 dei Musei San Domenico di Forlì: in mostra dipinti e sculture che raccontano l'Italia. Attesa "La Fiumana" di Pellizza da Volpedo

Presentata in anteprima nazionale al Grand Hotel Gallia di Cervia la mostra 2019 dei Musei San Domenico di Forlì: “Ottocento - L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini”, organizzata  dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì (dal 9 febbraio al 16 giugno 2019). Dopo il successo dell'esposizione 2018 “L’Eterno e il Tempo tra Michelangelo e Caravaggio”, che ha registrato più di 100mila visitatori, per l'anno 2019 si fa un salto avanti fino alla seconda metà dell'Ottocento.

Come ha spiegato Gianfranco Brunelli, direttore generale delle mostre dei Musei San Domenico, questa quattordicesima mostra riguarderà la grande arte dell'Italia dell'Ottocento, tra l'ultima fase del Romanticismo e le sperimentazioni artistiche del nuovo secolo. Le opere di Hayez e Segantini rappresenteranno i confini simbolici tra classicismo e rinnovamento di questo periodo che anticipa la grande rivoluzione artistica del Futurismo. In mostra non ci saranno solo i lavori di Hayez e Segantini, infatti il pubblico potrà ammirare i capolavori di Ciseri, Previati, Cremona, Costa, Fattori, Cammarano e diversi altri pittori e scultori. E si potranno osservare anche i raffinati tocchi della pittura di Pellizza da Volpedo con dipinti come la Fiumana che, afferma Brunelli, "contiamo di avere in mostra".

Durante la presentazione il sindaco di Forlì Davide Drei ricorda il percorso compiuto dai Musei San Domenico e ribadisce che il pubblico "ha fame di cultura", dello stesso pensiero il presidente Roberto Pinza della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì: "Le mostre si fanno per portare la bellezza dell'arte in mezzo alla gente. Commenta ancora il sindaco Drei con un post su Facebook: "Brunelli ci ha anticipato i tratti salienti di una mostra che esplorerà la grande arte dell’Italia dell’Ottocento... Un percorso per ricostruire come l’arte sia stata non solo strumento celebrativo e per creare consenso, ma anche mezzo popolare per fare conoscere agli italiani la propria storia, antica e recente, esaltante e contraddittoria: l’autobiografia della nascente Nazione".

Si rinnova poi l'alleanza strategica fra Forlì e Cervia che continua dal 2006. Il sindaco cervese Luca Coffari sottolinea che "il nostro è un territorio incredibile che se lavora insieme può agganciare diversi tipi di turismo". Sulla stessa linea l'assessore regionale al Turismo Andrea Corsini che, dopo aver ribadito il valore delle esposizioni presentate a Forlì, afferma: "i visitatori occasionali del nostro territorio devono diventare turisti che pernottano, questà è la sfida che abbiamo di fronte: trasformare l'escursionista in turista". Infine ci sono già novità per la mostra del 2020, che sarà dedicata a Ulisse: «Uno dei grandi miti dell’umanità». La notizia è stata svelata dal presidente del comitato scientifico Antonio Paolucci, un piccolo scoop u quello che riguarderà la mostro numero quindici dei Musei San Domenico.

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