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Giovedì, 18 Aprile 2024
Eventi Santa Sofia

Parte il progetto "Life Eremita" per una gestione forestale sostenibile

Il piano di interventi agisce sulle minacce umane alla natura. Al centro del progetto la conservazione di due insetti e di due specie di acque correnti e stagnanti

Martedì 5 novembre il progetto Life Eremita prende forma al Centro Culturale Sandro Pertini di Santa Sofia. Di cosa si tratta: i Life (L'Instrument Financier Pour l'Environnement) sono lo strumento finanziario dell'Unione Europea per sostenere progetti di conservazione della natura. Il progetto "LIFE14 NAT/IT/000209 Eremita" vede la Regione Emilia-Romagna come coordinatore e il parco nazionale delle Foreste casentinesi come uno tra i beneficiari associati.

Il progetto ha come obiettivo la conservazione di due insetti saproxilici (che vivono a spese del legno morto) di prioritario interesse conservazionistico - l'Osmoderma eremita e la Rosalia alpina - e di due specie di acque correnti e stagnanti (lentiche e lotiche) - il ditisco a due fasce e la libellula damigella di Mercurio italiana (Graphoderus bilineatus e Coenagrion mercuriale castellanii). Il piano di interventi agisce sui fattori di minaccia di origine umana.

Il workshop in programma a Santa Sofia è l'occasione per presentare il Life Eremita e altri progetti che hanno operato negli ultimi anni sul tema della biodiversità forestale. Sarà  possibile raccontare buone pratiche e interventi di conservazione, e rappresenta l'occasione per parlare di monitoraggio di insetti forestali e di forme di gestione forestale sostenibile.

Il programma antimeridiano si apre alle 9,30, e prevede, dopo i saluti istituzionali (Parco e Regione), interventi di Dream Italia (Marcello Miozzo, “Il progetto Life GoProFor e le buone pratiche dai progetti LIFE di interesse forestale”), Parco (Davide Alberti, "Il progetto Life Eremita”, l'entomologo Roberto Fabbri ("Rosalia alpina e Osmoderma eremita, due specie target del progetto"), il CREA, Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (Alessandro Campanaro, “I progetti Life Mipp, InNat e Life ESC360 per il monitoraggio degli insetti saproxilici.”), parco del Gran Sasso (Daniele Di Santo, “Il progetto LIFE Fagus per la conservazione degli habitat 9210 e 9220") e di nuovo Parco, con l'università della Tuscia (Nevio Agostini e Gianluca Piovesan, “La rete Unesco delle faggete vetuste patrimonio dell’umanità”).
 
Alle 14,30 sarà la volta dell'Ente di gestione per i parchi e la biodiversità (Serena Petroncini, “Il progetto Life4Oak Forests”). Seguiranno il CREA (Paolo Cantiani, “Il progetto SelPiBioLife e la biodiversità in popolamenti artificiali di pino nero”), l'associazione Foresta modello delle montagne fiorentine (Stefano Berti “Foresta modello delle montagne fiorentine”), Slow Food Italia (Gabriele Locatelli “Slow Food Italia e le foreste sostenibili") e IPSP-CNR, Istituto per la protezione sostenibile delle piante (Gianni Della Rocca “Il progetto LIFE MycoRestore: risorse micologiche e resilienza ai cambiamenti climatici”).
Dopo le conclusioni ed eventuale dibattito ci sarà una visita all’allevamento di Osmoderma eremita presso la sede del Parco nazionale.
E' richiesta la conferma della partecipazione: 0543.917912

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