Ripartono i concerti per l'estate di Forlì Musica: a San Mercuriale Giuseppe Albanese e Marco Zuccarini
Si apre la quarta edizione de l'Arte e è vita, rassegna di concerti organizzata ada ForlìMusica APS, che nasce nel 2021 dalla fusione di due storiche Associazioni: Amici dell’Arte e Associazione Bruno Maderna dopo 10 anni di esperienza comune. Preziosa per la vita di ForliMusica e? la presenza del Direttore Artistico, Danilo Rossi, prima viola solista del Teatro alla Scala di Milano per 35 anni, musicista attivo a livello internazionale, che propone, sceglie e segue con entusiasmo le attivita? musicali della sua citta?.
Si parte il 13 giugno all'Abbazia di San Mercuriale alle 21:00 con Giuseppe Albanese al pianoforte e Marco Zuccarini che dirige l'Orchestra Bruno Maderna.
GIUSEPPE ALBANESE
Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, Giuseppe Albanese debutta nel 2014 su etichetta Deutsche Grammophon con un concept album dal titolo “Fantasia”, con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann. Segue nel 2015 il suo secondo album DG “Après une lecture de Liszt”, interamente dedicato al compositore ungherese. Del 2018 è la pubblicazione dei Concerti nn.1 e 2 e “Malédiction” di Liszt per Universal Music. A gennaio 2020 esce il suo terzo CD per Deutsche Grammophon: “Invitation to the dance”, dedicato al balletto e contenente musiche di Weber, Delibes, Tchaikovsky, Stravinsky, Debussy e Ravel. Già “Premio Venezia” 1997 (assegnato all’unanimità da una giuria presieduta dal Mº Roman Vlad) e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al “Busoni” di Bolzano, Albanese vince nel 2003 il primo premio al “Vendome Prize” (presidente di giuria Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”. E’ invitato per recital e concerti con orchestra da autorevoli ribalte internazionali quali – tra gli altri – il Metropolitan Museum, la Rockefeller University e la Steinway Hall di New York; il Konzerthaus di Berlino; la Laeisz Halle di Amburgo; la Philharmonie di Essen; il Mozarteum di Salisburgo; St. Martin in the Fields e la Steinway Hall di Londra; la Salle Cortot di Parigi; la Filarmonica di San Pietroburgo; la Filharmonia Narodowa di Varsavia; la Filarmonica Slovena di Lubiana; la Gulbenkian di Lisbona. Tra i festival, di particolare rilievo i recital al Winter Arts Square di Yuri Temirkanov a San Pietroburgo, al Castleton di Lorin Maazel (USA), al Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, al MiTo SettembreMusica, alla Biennale Musica di Venezia, oltre al Tiroler Festspiele di Erl, il Festival di Colmar, En Blanco y Negro di Mexico City, il Festival di Sintra (Portogallo), il Tongyeong Festival (Corea). In Italia ha suonato per tutte le più importanti stagioni concertistiche (incluse quelle dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia e della RAI di Torino) e in tutti i più importanti teatri. Negli ultimi tempi il Mº Albanese si è distinto per essere stato invitato a suonare in ben dodici delle tredici Fondazioni Liriche italiane: il Petruzzelli di Bari, il Comunale di Bologna, il Teatro Lirico di Cagliari, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, il Carlo Felice di Genova, il Teatro San Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, il Teatro dell’Opera di Roma, il Verdi di Trieste, la Fenice di Venezia, l’Arena di Verona, il Regio di Torino. Ha collaborato con direttori del calibro di Roberto Abbado, Christian Arming, John Axelrod, Frédéric Chaslin, James Conlon, Lawrence Foster, Will Humburg, Dmitri Jurowski, Julian Kovatchev, Alain Lombard, Nicola Luisotti, Othmar Maga, Fabio Mastrangelo, Henrik Nanasi, Anton Nanut, Tomas Netopil, Daniel Oren, George Pehlivanian, Donato Renzetti, Alexander Sladkowsky, Hubert Soudant, Pinchas Steinberg, Michel Tabachnik, Jeffrey Tate, Jurai Valcuha, Jonathan Webb ecc. etc.. Come camerista, ha collaborato col Quartetto della Scala di Milano e con il Quartetto d’archi e il Quintetto di fiati del Teatro San Carlo di Napoli.
Prima di “Fantasia” e “Après une lecture de Liszt”, Albanese ha riscosso singolare successo con il CD monografico con musiche di Debussy pubblicato a gennaio 2012 per il mensile “Amadeus” in occasione dell’anniversario dei 150 anni della nascita del compositore francese. Il suo CD “1900 – Yearbooks of 20th Century Piano, dedicato all’anno solare 1900 e contenente musiche di Skrjabin, Szymanowski, MacDowell e la prima registrazione assoluta delle Variazioni di Bartók è stato recensito come CD del mese dal mensile Suonare News e 5 stelle sia nel giudizio tecnico che artistico dal mensile Amadeus. Albanese è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode (con dignità di stampa della tesi sull’Estetica di Liszt nelle “Années de Pèlerinage”) ed a soli 25 anni è stato docente a contratto di “Metodologia della comunicazione musicale” presso l’Università di Messina. Attualmente è docente di Pianoforte al Conservatorio “B. Maderna” di Cesena.
MARCO ZUCCARINI
Diplomato al Conservatorio G. Verdi di Milano in Pianoforte e Clarinetto, si è perfezionato in musica da camera presso l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Dopo un'intensa carriera di camerista che lo ha portato ad esibirsi in molte città d'Europa e a vincere svariati premi, dal 1989 si è interamente dedicato alla direzione d'orchestra. Collabora frequentemente con molte orchestre italiane da quella del Teatro Bellini di Catania, con la quale ha inciso un DVD per Fabula Classica dedicato alla Serva Padrona di Paisiello, a quella del Teatro Lirico di Cagliari dove fra l'altro ha diretto la prima assoluta di Notti Sylvane di Sylvano Bussotti, a quella de I Pomeriggi Musicali di Milano con la prima Italiana del Der Dämon di Paul Hindemith. Le incisioni per Dynamic di un CD dedicato a Bottesini (solista Ovidiu Badila) e Busoni per Music and Arts (solista Carlo Grante) hanno avuto un notevole apprezzamento dalla critica internazionale. Nell'ottobre 2009 ha diretto con l'Orchestra Sinfonica di Lecce la prima assoluta di Concerto Italiano di Roman Vlad, solista Carlo Grante, trasmessa da Radio3. Nel 1996 ha diretto a Pescara la prima italiana della María de Buenos Aires di Astor Piazzolla con I Solisti Aquilani. Dal 1992 al 2000 è stato Direttore Principale dell'Orchestra Sinfonica Abruzzese con la quale ha realizzato diverse tournée italiane oltre all'incisione live del 5º Concerto di L. van Beethoven con Boris Petrushansky al pianoforte e alla presenza al Festival di Auch in Francia. Nell'Agosto del 2002 ha diretto al 50º Festival di Lublijana il flautista Maxence Larrieu e I Virtuosi Italiani in un concerto trasmesso della Radio Nazionale Slovena ed ha diretto nel 2005 un applauditissimo concerto a Bucarest con la Filarmonia Enescu e Andrea Bacchetti solista. Ha sviluppato una parte importante della sua carriera in Australia dove, invitato per la prima volta nel gennaio 1998 per dirigere l'Orchestra Giovanile Australiana per il 50º anniversario dell'Australian National Music Camp e l'Australia Symphony Orchestra a Perth, è ritornato più volte regolarmente ogni anno con tutte le maggiori Orchestra dell'ABC a Melbourne, Adelaide, Tasmania, Queensland, Canberra nonché con Orchestra Victoria (Melbourne Opera House) i cui concerti sono sempre stati trasmessi dall'emittente nazionale radiofonica. Nel 2003 ha diretto Madama Butterfly di G. Puccini all'Opera di Sydney. Nel 2002 ha fatto il suo debutto con la Auckland Philharmonia con cui ha intensamente lavorato per i successivi 5 anni collaborando con solisti del calibro di Marc-André Hamelin. Ha contribuito alla fondazione dell'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza di cui è stato direttore principale per 3 anni collaborando con prestigiosi solisti quali ad esempio Astor Piazzolla, Alexander Lonquich e Maria Tipo; con quest'ultima ha registrato il 1º ed il 4º Concerto di Beethoven per la RAI e la ripresa in tempi moderni de Le Nozze di Galuppi. Ha diretto il Conservatorio di Torino dal 2015 al 2020 e dal novembre 2020 insegna musica da camera presso l’Accademia “Incontri col Maestro” di Imola.
ORCHESTRA BRUNO MADERNA
Nata nel 1996 a Forlì per iniziativa di alcuni amici musicisti animati dal desiderio di fare musica insieme, l’Orchestra Bruno Maderna ha perseguito nei suoi anni di attività alcuni precisi obiettivi: offrire al pubblico forlivese un rapporto diretto con l’orchestra, i solisti e direttori di fama internazionale; consentire a giovani studenti ed appassionati di assistere a “prove aperte” e di partecipare agli incontri con gli autori; favorire la partecipazione a progetti di formazione orchestrale e l’inserimento nell’organico di giovani e promettenti strumentisti. L'Orchestra Bruno Maderna è stata diretta, tra gli altri, da Alessandro Bonato, Maxime Pascal, Maurizio Benini, Lu Jia, Julian Kovacev, Massimiliano Stefanelli, David Coleman, Diego Dini-Ciacci, Donato Renzetti, Stefano Nanni, Danilo Rossi, Franco Rossi, Stefan Malzew, Walter Attanasi, Daniele Giorgi, Mario Brunello, Jonathan Brandani, Massimo Quarta, Stefan Milenkovich, Diego Fasolis, Filippo Maria Bressan, Paolo Olmi. L’Orchestra Maderna valorizza il talento dei compositori contemporanei commissionando ogni anno opere prime per il proprio cartellone. Hanno composto per noi, tra gli altri, Fabio Massimo Capogrosso, Carlo Crivelli, Stefano Nanni e Roberto Molinelli. Nel 2017 la Maderna è risultata vincitrice di due Progetti Europei: Progetto “Eu.Terpe” Europa Creativa sulla produzione musicale grazie all’integrazione fra culture e tradizioni musicali; Progetto “Muse” Erasmus Plus sulla formazione musicale. L’Orchestra Maderna ha ricevuto nel 2018 il premio Hesperia per il suo impegno nella diffusione della cultura musicale, a luglio 2019 ha vinto il bando SIAE PerChiCrea con il progetto di formazione orchestrale in residenza ‘Orcreiamo’. Nel 2021 l'Orchestra Maderna è stata protagonista del tour italiano di Vinicio Capossela al Ravenna Festival, al Circo Massimo e al Vittoriale di Gardone Riviera; dello spettacolo “Paradiso-dalle tenebre alla luce” di Simone Cristicchi realizzato a Forlì e a Faenza, in collaborazione con Accademia Perduta; e dell’inaugurazione della stagione Ravenna Musica 2021 al Teatro Alighieri con un omaggio ad Angelo Mariani. Il quartetto d’archi della Maderna, assieme ad Alessio Boni, ha poi inaugurato il Festival di Caterina sotto la direzione artistica di Davide Rondoni. Nel 2022 l’Orchestra Bruno Maderna ha inaugurato la stagione concertistica della Fondazione La Società dei Concerti suonando il 19 gennaio nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano sotto la direzione del M° Alvise Casellati.
Biglietto: €10,00
I prossimi appuntamenti
Il 5 luglio al Teatro Comunale di Predappio ci sarà Rita Pavone che riceverà il Premio ForlìMusica alla carriera, in una serata condotta dal giornalista Enzo Gentile con la presenza di Danilo Rossi. Il 23 luglio al Tennis Club Villa Carpena Orchestra Bruno Maderna e Danilo Rossi vs Orchestra a Plettro Mauro e Claudio Terroni e Dorina Frati. Il 27 luglio nella stessa location Trilok Gurtu & Arkè String Quartet. Il 5 agosto all'Arena San Domenico, ore 21:00 “Inwards” torur, che prende il nome dal secondo album del violinista e compositore Federico Mecozzi.
Informazioni
Telefono: 3397097952 - 3479458012 - 05431713530 - Mail: info@teatrodelleforchette.it- Online: www.teatrodelleforchette.it