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Cala il sipario sulla Festa Artusiana: si premiano i migliori nocini fatti in casa

Appuntamento alle 18 a Casa Artusi per la decima edizione di Nocini a confronto, il concorso dedicato ai nocini promosso dall’Associazione Italiana Sommelier Romagna

Cala domenica il sipario sulla Festa Artusiana con la premiazione dei migliori nocini di produzione casalinga. Appuntamento alle 18 a Casa Artusi per la decima edizione di Nocini a confronto, il concorso dedicato ai nocini promosso dall’Associazione Italiana Sommelier Romagna in collaborazione con il Comune di Forlimpopoli, Casa Artusi e l’Istituto Alberghiero “Pellegrino Artusi” di Forlimpopoli. Una giuria composta da Sommelier Ais ed esperti degustatori di nocino valuterà i cinque campioni arrivati in finale, scelti tra una sessantina partecipanti al concorso. A seguire le premiazioni.

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La giornata di domenica si apre già alle 10,30 all’Ufficio Informazioni Turistiche per la Presentazione di Forlimpopoli Città Artusiana che ripercorre la storia della città fondata dai Romani nel II secolo a. C., crocevia tra la antica ‘via del sale’ e il più importante asse stradale regionale, la via Emilia, oggi patria di storia, arte e buon gusto. Alle 21 a Casa Artusi va in scena l’incontro “Alla ricerca delle radici…artusiane nel gusto”, per gli appuntamenti di Dire, Fare, Mangiare. Il primo ospite della serata è il giorn-artista Carlo Mantovani, che presenta la guida turistica “Le radici del gusto. Emilia-Romagna. Itinerari dendro-gastronomici tra grandi alberi e grandissimi piatti” (Edizioni del Loggione, aprile 2018). Mantovani suggerisce ai lettori il suo personale modo per conoscere e far conoscere il nostro Paese: sulla traccia di percorsi alternativi, alla scoperta dei piccoli grandi tesori nascosti nella nostra regione, dove la cultura del cibo e la natura del paesaggio si uniscono alla perfezione.

A seguire, l’editore, fotografo gastronomico e regista di documentari Marco Paone, che presenta la rivista internazionale “1820 Magazine. The Art of Italian Gastronomy”. Ispirata al grande gastronomo nato a Forlimpopoli proprio nel 1820, la rivista parla di gastronomia e cultura italiana attraverso le migliori penne e una fotografia di altissimo livello. Pubblicata in sola lingua inglese è distribuita a livello mondiale. A condurre le presentazioni sarà il presidente di Casa Artusi Giordano Conti. Al termine dell’incontro, l’assessore alle Attività Produttive e al Turismo del Comune di Forlimpopoli Adriano Bonetti introduce La Notte Bianca del cibo italiano in programma il 4 agosto, dedicata al padre della cucina moderna italiana Pellegrino Artusi, nello stesso giorno della sua nascita. L’appuntamento è istituito dal Ministero dei beni e delle Attività Culturali e Turismo e dal Ministero delle politiche agricole.

Le iniziative al Museo

Alle 11 visita guidata Alla scoperta di Forlimpopoli che terminerà con un piccolo aperitivo al Museo (costo 7 euro a persona, prenotazione obbligatoria). Alle 20 parte invece la visita guidata La Rocca Ordelaffa e i suoi camminamenti, un percorso di visita alla Rocca alla scoperta delle sue mura e dei suoi suggestivi camminamenti (costo 4 Euro a persona, la visita si ripete anche alle 21 e alle 22). Entrambi gli appuntamenti sono curati da Fondazione RavennAntica.

Proposte per tutti i palati

A partire dalle 20 in Piazza Artusi continua il gemellaggio con Villeneuve-Loubet nello stand delle signore del Comitato Feste Golose a proporre la Pesca Melba, secondo la ricetta originale del cuoco Auguste Escoffier, originario della cittadina francese. Il Comune e la Pro Loco di Sogliano al Rubicone portano a Forlimpopoli il Formaggio di Fossa e altri prodotti tipici, oltre a esporre le caratteristiche Teglie di Montetiffi, mentre la Pro Loco di Montagnana propone una degustazione di prodotti del territorio veneto come il Prosciutto Veneto Berico-Euganeo (DOP), la sopressa veneta, il pandolce di Ezzelino, abbinati ai vini locali.

Arriva da Bertinoro lo stand del Ristorante La Cà de Bè, con crostini ai fegatini e strozzapreti melanzane e ricottina fresca, abbinati ai vini dell’azienda agricola Giovanna Madonia, mentre nello stand della Pro Loco di Mercato Saraceno si possono degustare prodotti tipici come piadina fritta e l’antico dolce romagnolo, il bustreng, abbinati a un calice di Sangiovese. Nello stand di Confartigianato, Pane e Olio propone risotto di gamberi su vellutata di zucca gialla e mousse all’albicocca e amaretto, mentre la società agricola Punto Zero cucina fiori di zucca croccanti, salsiccia allo spiedo e fiocco stagionato, abbinati a una degustazione al calice di vini dell’azienda Podere Bianchi.

Gli spettacoli di domenica

Anche nell’ultima serata di Festa Artusiana non manca un ricco cartellone di appuntamenti ad animare le vie del centro. Si inizia alle 20,30 con le musiche e le marcette itineranti di Siroppi Marching Band mentre I Musicanti di San Crispino percorreranno a zigzag bancarelle e piccoli stand. Alle 21 in via Veneto arrivano i Giocolieri in agrodolce con Giochi da incubo, comicità e clownerie a partire dalle ricette del manuale artusiano “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, mentre Piazza Pompilio si animerà alle 21,15 con lo spettacolo “Mago per svago” de L’abile teatro per la rassegna del teatro a menù fisso. Dalle 21,15 il Fossato della Rocca ospita “Bonbon, chicche di teatro per i più piccoli” a cura di Gunter Rieber e la sua clowneria; alle 21 e alle 22 in via Costa arrivano le musiche da gustare del Trio Scordato in concerto.

Scopri Casa Artusi

Alle 18,30 da Casa Artusi parte la visita guidata alla scoperta degli ambienti tanto cari al gastronomo Pellegrino Artusi: la Chiesa dei Servi, la Biblioteca e l’Archivio della corrispondenza personale di Pellegrino Artusi, la Biblioteca di Gastronomia Italiana e la Scuola di Cucina (ingresso 3 euro a persona, bambini 0-12 anni e cittadini forlimpopolesi gratuito).

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