Prosegue l'appuntamento con i "Tesori aperti" a Castrocaro Terme e Terra del Sole
Fino a a fine agosto, si visiteranno alcuni edifici sacri di Castrocaro Terme e Terra del Sole per approfondirne o scoprirne la storia che li lega al nostro territorio. Taluni di questi edifici non sono quasi mai visitabili perché solitamente aperti solo per motivi di culto e quindi giustamente da considerare “tesori” da scoprire o riscoprire in questa occasione. Alle visite guidate si abbinano momenti più distensivi proponendo, a fine visita, esibizioni musicali a cura delle maestranze che in questo campo la località può vantare o assaggi di vino o di birra.
La rassegna prossegue visitando, domenica 23 luglio, la chiesa di Santa Maria Assunta in Sadurano (Via Sadurano, 1) eccezionalmente alle ore 20.00 per lasciare poi spazio al concerto della manifestazione Sadurano Serenade edizione 2023 (ore 21). L'attuale chiesa di Santa Maria Assunta è il risultato della ricostruzione del sacro edificio (la terza avvenuta nel corso dei secoli) voluta da don Dario Ciani all'indomani del suo arrivo nel borgo (nell'ormai lontano anno 1975) per essere nuovamente punto di aggregazione e riferimento per la comunità del luogo; un luogo di vita e di lavoro rinato proprio grazie agli sforzi e alla determinazione dell'infaticabile sacerdote. Nell'occasione dei lavori di ristrutturazione e consolidamento sono state recuperate (ed in seguito restaurate) anche alcune interessanti opere d'arte dei secoli XVII e XVIII che oggi arrischiscono, insieme ad opere di artisti contemporanei, l'interno sobrio della chiesa.
Martedì 25 luglio , alle ore 20.30 , invece, sarà la volta della visita alla piccola chiesa di Santa Maria di Ciola (Via Ciola, 44), sita ai piedi di Montepoggiolo, ma assai più antica della rocca che la sovrasta. Probabilmente già esistente nel secolo XII, le sue origini sono sicuramente collegate alla nascita dell’insediamento rurale di cui costituiva la parrocchiale; per lungo tempo fu unita, con alterne vicende, alla chiesa di Domiziano, sino a quando, quest’ultima, ormai in rovina, nel 1763, venne dichiarata irrecuperabile con decreto vescovile e Ciola ne acquisì i beni. Dopo la visita sarà possibile degustare i vini della Tenuta Pennita, azienda di eccellenza del nostro territorio (a pagamento, in sito, la sera della visita).
Visite guidate gratuite su prenotazione; degustazioni a pagamento a parte, la sera della visita (ma sempre gradita la prenotazione): Ufficio I.A.T. tel. +39 0543 769631 – cell. / wa +39 350 5193970