Riparte il “Dai de jazz club 2022” dall'Enoteca Bistrot Colonna con il Billy Hart Quartet
La programmazione autunnale del “dai de jazz…Club 2022” prenderà il via giovedì 6 ottobre, alle 21:30 dopo cena, momento in cui l’Enoteca Bistrot Colonna sarà colmata dalle note del Billy Hart Quartet. I Club, che siano nella Grande Mela, a Londra, a Ferrara o a Bertinoro, sono delle vere sale concerto, nelle quali il jazz ha percorso e propone ancora oggi il suo pentagramma della libertà in un fervido atto creativo con cui i musicisti portano sul palco i loro progetti, le loro ricerche, ma anche la loro storia in una dimensione di ascolto circolare, un vero interplay fra jazzisti e appassionati.
BILLY HART è un batterista dai mille colori, creativo, di grande personalità. Nel suo drumming c’è la storia del jazz moderno: ha incrociato le bacchette con Jimmy Smith, Wes Montgomery, Herbie Hancock (sextet, 1969/’73), McCoy Tyner (1973/’74), Stan Getz (1974/’77), con Joe Zawinul, Wayne Shorter, Pharoah Sanders (“Karma”, 1969), John Scofield, Michael Brecker, Dewey Redman, Dave Holland, Bill Frisell, citandone solo alcuni. Con Davis ha inciso nel 1972 “On the Corner”. Presente in oltre 600 dischi, molti a suo nome (“Sixty-Eight”, 2011), è anima di vari progetti, fra cui Quest con Dave Liebman, Richie Beirach, Ron McClure. Il disco “Enjoy the View” con Bobby Hutcherson, Dave Sanborn, Joe De Francesco è stato nominato Best Jazz Instrumental Album ai Grammy Award 2015. Nel 2022 Hart è stato nominato National Endowment for the Arts (NEA) Jazz Master. L’ultima incisione del suo quartetto con Iverson, Turner e Street è “One is the other” (2014).
ETHAN IVERSON è un pianista e compositore dalla fertile creatività: direttore musicale del Mark Morris Dance Group, membro storico di The Bad Plus, ha suonato con Kurt Rosenwinkel, Tim Berne, Paul Motion, Charlie Haden, Ron Carter, e tanti altri. Il suo “Concerto to scale”, per trio jazz e archi, è stato eseguito con l’American Composers Orchestra nel 2018, anno in cui ha registrato “Temporary Kings” con Mark Turner. Con Tom Harrell ha inciso “Common Pactice” (2019) e nel 2021 il disco “Bud Powell’s in the 21st Century” con la Umbria Jazz Orchestra. Quest’anno ha pubblicato “Every Note is True” con Larry Grenadier e Jack DeJohmette, album che contiene suoi brani per piano trio.
MARK TURNER, sassofonista, ha un suono pieno, uno stile formatosi sulle tracce di Warne Marsh e Coltrane, e ha un’ampia estensione strumentale, con la quale dà forma a un’originale complessità ritmico-armonica e al “dispiegarsi come una narrazione” delle sue composizioni ed improvvisazioni. Turner è membro del Fly Trio, con Larry Grenadier e Jeff Ballard, il cui ultimo disco è “Year of the Snake” (2012). Nel 2014 ha realizzato un album da leader con Avishai Cohen, Joe Martin e Marcus Gilmore e poi ha collaborato con Kurt Rosenwinkel, David Binney, Aaron Goldberg, fra gli altri. Fra il 2018 e il 2019 ha partecipato ad otto incisioni, fra cui quella con Kevin Hays, “Where are you”.
BEN STREET, contrabbassista, dalla profonda cavata groove, ha collaborato dal vivo e inciso con John Scofield, Kurt Rosenwinkel, Sam Rivers, Danilo Perez, Aaron Parks (Find the Way, 2017), Adam Cruz, Tom Harrell (“Infinity”, 2019) e Andrew Cyrille (“The News”, 2021) fra i tanti.
Biglietti Intero € 15,00, ridotto € 10,00 (soci dai de jazz – under 30 anni – chi ha cenato all’EBC prima del concerto). nicolacataldo@alice.it oppure 340 5395208