L'associazione incontro senza barriere presenta lo spettacolo "Rompiscatole"
Divoriamo cibo in scatola in questa vita take-away, ci spostiamo su scatole a quattro ruote per recarci in box-uffici che ci intrappolano. Nelle nostre case, scatole parlanti trasmettono programmi preconfezionati che “televendono” sogni. Così le emozioni sono diventate etichette-smile facilmente identificabili da una parentesi all’insù o all’ingiù… Semplici e rassicuranti! E finisce che anche noi, come scatole, restiamo chiusi nei nostri imballaggi quotidiani da cui cerchiamo faticosamente di comunicare picchiettando i tasti delle nostre private scatoline satellitari.
LA TRAMA - Il Popolo delle Scatole siamo tutti noi. Ogni comunità, seppur piccola, diversa o lontana, ormai è globalizzata e infettata dall’impulso compulsivo di possedere sempre più scatole, di possedere le migliori, di possedere. E’ in questo contesto alienante che si trova a doversi barcamenare, tra scatole sempre più ingombranti, il protagonista Pulcinello; uno come tanti, un ingenuo, un debole, un fifone. Uno “sfigato” che, in questo suo ruolo, ha trovato un senso: “Io sono venuto al mondo per essere difettoso, sono sempre stato qui perché gli amici si potessero sentire migliori di me… Nessuna responsabilità, nessun dubbio, nessuna domanda assillante. Sfigatamente libero di essere difettoso… Il senso della mia esistenza!". Pulcinello però, non potrà resistere al potere di una seducente ed ambigua Scatolina e, manovrato come un burattino dalle sue ingannevoli promesse di felicità, intraprenderà un viaggio alla ricerca dei nemici delle Scatole: i Ribelli. Verrà così coinvolto nella guerra tra le due fazione che in fondo non è altro che la una guerra con se stesso per uscire dal suo vecchio ed insicuro personaggio e diventare protagonista della propria vita.
"“Rompiscatole” - spiega Giulia Ruscelli - è il frutto del Laboratorio Teatrale rivolto a ragazzi diversamente abili, organizzato dall’Associazione Incontro Senza Barriere di Forlì. Esso è attivo dall’ormai lontano 2007, ma oggi 'Aggiungi un appuntamento per oggi' più che mai, il mix di competenze di tre generazioni, il coinvolgimento dei volontari giovanissimi e dei bambini, sul palco e dietro alle quinte, si è dimostrato un elemento vincente per l’apporto di rinnovate energia, idee e motivazioni che, oltre a dare al Laboratorio, aspettative di crescita e di longevità, ci riempie di orgoglio e fiducia per il futuro dell’Associazione e dei nostri ragazzi. Con questo quinto spettacolo, abbiamo voluto trasmettere un messaggio sociale che andasse oltre a quello della valorizzazione delle differenze che pur ci sta sempre molto a cuore. Quello di “Rompiscatole” è un messaggio di denuncia rivolto alla Civiltà delle Scatole, così consumistica, depersonalizzante e globalizzata come quella occidentale, che ci schiaccia sempre più aggressivamente con le sue molteplici crisi. Ma il nostro vuole essere anche un messaggio di speranza e coraggio, rivolto alla Gente delle Scatole. Che siamo tutti noi, qui sul placo. Che siete tutti voi, lì sulle vostre poltroncine. Così diversamente liberi come siamo. Con l’augurio che qualcosa, nelle nostre servili coscienze, si possa rompere. Per poi ricostruirsi".