Silvestro Lega torna in mostra e apre il suo scrigno
Modigliana ritorna a celebrare Silvestro Lega con una mostra tra opere conosciute epiù ircercate, alla caccia della soluzione di alcuni misteri che hanno caratterizzato la vita del pittore che ebbe i natali proprio nel paese del Tramazzo.Il giorno sabato 9 giugno, alle ore 16.00, in piazza Pretorio (Modigliana FC), il Presidente della Pro Loco consegnerà al Comune l'opera di S.Lega “Ritratto di Monsignor Mario Melini” affinché sia collocata nella Pinacoteca Civica. L'opera, datata 1856, è stata acquistata dalla Pro Loco attraverso una pubblica sottoscrizione ed è stata pagata euro 20.000. L'opera ha per Modigliana un particolare valore in quanto la persona effigiata è il primo Vescovo della Diocesi di Modigliana, fondata nel 1850 da Pio IX, su personale richiesta del Granduca di Toscana, che intendeva riunire tutte le parrocchie della Romagna Toscana sotto un'unica Diocesi per sottrarle all'influenza della Diocesi di Faenza (che si trovava nello Stato Pontificio); l'artista è l'illustre concittadino, il cosiddetto “genius loci”, a cui è intitolata la Pinacoteca Civica; in particolare il ritratto appartiene al periodo dal 1855 al 1857, in cui S.Lega si trovava a Modigliana e dipingeva ritratti per famiglie amiche, anche al fine di guadagnare un po' di denaro dato che la famiglia, già benestante, aveva cominciato a “cadere in basso stato”. Questi ritratti (in particolare quelli di tre membri della famiglia Fabroni di Tredozio ma anche quello del Vescovo Melini), testimoniano una fase importante dell'iter artistico leghiano, quella del passaggio dall'Accademia al Verismo, una svolta che il pittore compì in modo autonomo lontano dal Caffè Michelangelo, quindi ancora prima di entrare nel gruppo della avanguardia macchiaiola. Modigliana ha già nella sua Pinacoteca un gruppo significativo di opere.
"Dallo scrigno di Silvestro Lega prezisi gioielli, veri capolavori, opere inedite e intriganti misteri", così recita il titolo della mostra, che si promette dunque di raccontare qualche pagina poco conosciuta della vita dell'artista.
Silvestro Lega (Modigliana 1826 - Firenze 1895) è universalmente noto come uno dei più grandi pittori dell’’800 italiano ed europeo.
La sua vasta produzione si colloca in uno spazio temporale di più di 40 anni; questi furono anni cruciali per il rinnovamento della pittura europea, una rivoluzione che un coraggioso, instancabile sperimentatore come Lega, rappresenta in tutte le fasi del suo iter artistico, dalla macchia al verismo espressivo. La mostra espone opere, fra le quali indiscussi capolavori, che ben rappresentano il complesso percorso di un artista che, pur inserito in un contesto culturale aperto ad influssi esterni, li rielabora in modo autonomo ed originale ricercando sempre il nuovo senza mai cedere al gusto corrente ed alle richieste del mercato. I dipinti offrono esempi significativi delle diverse tappe, che Silvestro Lega ha di volta in volta raggiunto e che rappresentano contemporaneamente punti di arrivo di una maturità acquisita e punti di partenza verso nuove straordinarie conquiste.
La mostra resterà visitabile dal 10 giugno al 30 settembre presso la Sala Alpi di Piazza Pretorio. Il 16 settembre, alcuni quadri verranno rappresentati da comparse in carne e ossa.