"Sono una puglile, il mio lavoro è combattere": Simona Galassi si racconta in un libro
Esce in occasione dell’8 marzo, Festa della donna, la prima biografia di Simona Galassi, la pugile che ha vinto più titoli nel mondo: “A modo mio. Simona Galassi, storia di pugni e di passioni” di Flavio Dell’Amore e Dario Torromeo (Edizioni IN Magazine). Presentazione in anteprima sabato, alle 11,30, alla chiesa di San Silvestro a Bertinoro. Una data simbolica come quella dell’8 marzo scelta per l’uscita di un libro che racconta una donna speciale e originale.
Simona Galassi, classe 1972, forlivese, è la pugile con più vittorie al suo attivo e a fine marzo è pronta a combattere, all’età di 42 anni, ancora una volta per il titolo mondiale. Ai giornalisti sportivi Flavio Dell’Amore e Dario Torromeo, due firme autorevoli nel campo della boxe e non solo, ha deciso di raccontare la sua storia, agonistica ma anche privata. Un percorso fatto di molto coraggio, tanti sacrifici, ma anche ironia, grinta e spirito romagnolo. Simona Galassi è una donna che non si è mai arresa, che è stata la protagonista dell’affermazione della boxe femminile e che, pur essendo una grande campionessa in uno sport prettamente maschile, non ha mai rinunciato alla sua femminilità, ai suoi sogni di ragazza e, anche, a quel pizzico di vanità femminile. Una figura di donna che emoziona, commuove e che non si dimentica. Una donna che è pronta, ogni giorno, per il prossimo combattimento.
Sabato la Galassi sarà l’ospite speciale dell’anteprima di presentazione del libro. Saranno presenti il sindaco di Bertinoro, Nevio Zaccarelli e gli autori, Flavio Dell’Amore e Dario Torromeo.
Dall'introduzione: “Sono una pugile. Il mio lavoro è combattere. Contro le avversarie, le insicurezze, gli infortuni, i rinvii, i manager, le diete, le angosce e le attese. Lottare mi fa sentire felice, è quando devo affrontare un nemico invisibile che comincio a preoccuparmi. E la boxe è piena di nemici invisibili, di frasi non dette, telefonate che non arrivano, promesse mai rispettate. Muoversi in un mondo di uomini non è stato semplice, ma ci sono riuscita. Non sono stati i titoli mondiali a farmi capire che ce l’avevo fatta. Il momento in cui ho realizzato di avere raggiunto l’obiettivo è stato quando non hanno fatto più distinzioni. Ero una pugile e basta. Non sono Margaret Maggie Fitzgerald: la mia avventura non è quella di Million Dollar Baby. Sono la Galassi e le uniche cose che ho contato a milioni sono state le preoccupazioni, non certo i soldi. Ma sono decisamente più fortunata di lei. Ho raggiunto traguardi importanti che nessuno potrà mai togliermi, ho una famiglia che mi ama e tante persone che mi vogliono bene. Ho sempre pensato che i veri amici siano più preziosi degli amori. La vita mi ha dato ragione. Vi racconto passioni, peccati e conquiste. Questa è la mia storia”.