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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Una stagione da sogno per festeggiare i 30 anni: da The Ex a The Young Mothers

Un vasto cast di artisti italiani e internazionali è in arrivo ad Area Sismica per il programma del trentannale

Trent’anni. È dal 1991 che Area Sismica porta sul palco di Ravaldino in Monte – ma anche di Meldola e Forlì – una serie di monumenti viventi della musica di ricerca di diversi ambiti, dal free jazz all’elettroacustica, dalla contemporanea alla creativa, diventando nel tempo un punto di riferimento dell’avanguardia italiana ed europea, una tappa fissa (spesso l’unica nel Paese) delle tournée dei maggiori fuoriclasse mondiale. Diventando addirittura spesso il luogo scelto per la registrazione di album live, come ad esempio per i concerti di Thollem McDonas, Lean Left, Luc Ferrari interpretato da Ciro Longobardi, Ongaku2, Collettivo di Resistenza Culturale, trio Daniel Carter, William Parker e Federico Ughi. Trent’anni vissuti dunque intensamente dai membri di Area Sismica, da sempre impegnati a offrire la possibilità a tutti di fruire di quel gesto istantaneo che vive tra esecuzione e composizione, il gesto che è alla base di qualsiasi azione musicale vera, che, elevata ai massimi livelli, tocca vette sublimi che avvolgono testa e cuore.

La stagione del trentennale – come di consueto divisa in due parti, fino a dicembre e poi da gennaio alla primavera – non poteva che partire (6 ottobre) con una band esplosiva che ha numerose analogie con l’approccio di Area Sismica rispetto alla musica e non solo. The Ex, infatti, inqualificabile band olandese, compie 40 anni e non ha mai ceduto di un millimetro alla sfida alle categorizzazione iniziata nel 1979.
Torna poi (11-13 ottobre) il Forlì Open Music, festival in collaborazione con il Comune di Forlì che si è fin da subito distinto dentro e fuori i confini nazionali per la sua trasversalità rispetto a vari mondi musicali; intenzionalmente la musica della tradizione storica si intreccia con quella del presente, in un’azione progettuale dalla forte connotazione divulgativa. Il programma di quest’anno abbraccerà altre forme d’arte, con la mostra fotografica di Ziga Koritnic e la presentazione del suo monumentale libro “Cloud Arrangers” che apriranno il Festival, e la letteratura, con la presentazione del libro postumo “Non abbastanza per me” di Stefano Scodanibbio, contrabbassista virtuoso e compositore che ha illuminato il panorama musicale degli ultimi trent’anni, di cui parleremo in seguito.

Il 20 ottobre Area Sismica è parte attiva del meraviglioso progetto Calipso, perché questo evento è il frutto di una residenza che Area Sismica ha organizzato nei giorni precedenti e successivi il concerto. Audrey Chen, Luc Ex, Edoardo Marraffa, Alberto Braida e Cristiano Calcagnile saranno i protagonisti di una vicenda da “rivivere” nel profondo, traghettatori di sé stessi nelle voluttuose acque di un ignoto mare, cercatori ignari, Angeli e Demoni tra membrane, corde e possenti voci.
A seguire (27 ottobre) Blaser-Ducret-Bruun, trio atipico composto da stelle europee di varia estrazione, a cominciare da Samuel Baser, trombonista di origini svizzere, che attualmente vive tra Berlino e New York e che, oltre a essere considerato un autentico virtuoso dello strumento, si è rapidamente imposto sulla scena internazionale con una serie di progetti a suo nome.

Più che un sestetto, The Young Mothers (3 novembre) è una vera e propria montagna russa sonora, il cui ingegnere è il vulcanico Ingebrigt Håker Flaten, bassista norvegese, ora di base ad Austin. Tra i moltissimi gruppi che lo vedono coinvolto, quello dei The Young Mothers (lo zampino di Frank Zappa potrebbe essere un indizio) occupa un posto speciale e non solo per la sua collocazione geografica situata tra Texas, Illinois e Norvegia.
Altro evento in arrivo quindi il 17 novembre: un pilastro della scena jazz di Chicago e ora anche un’aggiunta recente e attiva alla scena newyorkese, Jaimie Branch è una trombettista d’avanguardia nota per i suoi “suoni spettrali”, come dice il New York Times. I suoi Fly or Die fanno trasparire la sua natura senza compromessi, in cui gli straordinari membri, tutte star della scena statunitense (tra cui l’immenso Chad Taylor, vecchia conoscenza di Area Sismica), concorrono a una performance unica, a tratti anche divertente, a tratti dissacrante.

Triple Double (1 dicembre) nasce da un’idea di Tomas Fujiwara di raddoppiare un trio composto da batteria, chitarra e tromba, già di per se atipico. E la mette in pratica incasellando musicisti di valore assoluto, riuscendo ad appaiare il trombettista Ralph Alessi e il cornettista Taylor Ho Bynum, Tomas stesso e Gerald Cleaver alle batterie e alle chitarre Brandon Seabrook e Mary Halvorson; insomma, il meglio della scena statunitense contemporanea.
Un talento italiano sarà protagonista dell’appuntamento dell’8 dicembre: Francesco Guerri è un talento cristallino mai avvezzo a compromessi di comodo. Infatti, appena diplomato al Conservatorio di Cesena con in massimo dei voti, esce dall’edificio con l’amato primo concerto per violoncello di Shostakovich sotto braccio, per non tornare più indietro.
E questo incredibile 2019 musicale di Area Sismica non poteva che concludersi con un altrettanto incredibile concerto (15 dicembre), quello del trio The Last Dream of the Morning, composto da tre musicisti d’eccezione della scena free mondiale, John Butcher, John Edwards e Mark Sanders.

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