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Riparte la stagione del Teatro comunale di Predappio: da Paolo Hendel a Franco Oppini, da Vasumi a Ciufoli

Passando in rassegna tutta la stagione ecco che a dare il via in apertura sabato 23 ottobre alle ore 21.00 e domenica 24 alle ore 16.30 sarà Paolo Hendel, con lo spettacolo “La giovinezza è sopravvalutata”, un monologo scritto dallo stesso Hendel dal libro omonimo

Finalmente, dopo la pausa forzata dall’emergenza Covid 19, apre la nuova stagione del Teatro Comunale di Predappio, sotto la direzione artistica di Stefano Naldi, che anche quest'anno, come i precedenti e sempre in evoluzione, propone di portare una serie di “messaggi temi e valori” sui quali far riflettere il pubblico, sia attraverso una risata, una lacrima, uno stupore visivo. Quest’anno questa nuova stagione prevede, per tutti gli spettacoli una doppia giornata di performance, per garantire la distanza di sicurezza in sala e vivere la serata in totale sicurezza.

Passando in rassegna tutta la stagione ecco che a dare il via in apertura sabato 23 ottobre alle ore 21.00 e domenica 24 alle ore 16.30 sarà Paolo Hendel, con lo spettacolo “La giovinezza è sopravvalutata”, un monologo scritto dallo stesso Hendel dal libro omonimo, edito da Rizzoli, diretto da Gioele Dix. Lo spettacolo può essere definito come il ritratto di un uomo che inizia a fare i conti con quella che Giacomo Leopardi definisce “la detestata soglia di vecchiezza”. Lo fa a suo modo, in una sorta di confessione autoironica sugli anni che passano, con tutto ciò che questo comporta   Il secondo appuntamento previsto è il  12 e 13 novembre, ore 21.00  con uno spettacolo di Francesco Branchetti, scritto da Valentina Frantini  dal titolo “Le unghie”. Un toccante viaggio nella follia di un’assassina rinchiusa dietro le sbarre di un carcere che ormai la imprigiona da troppo tempo, Anna – bellissimo volto consumato dal dolore - ricorda le diverse fasi della sua vita, alla fine del percorso, rimane solo un’ultima unghia, di cui Anna deve ancora raccontare: quella che è destinata a caderle. Perché? Perché la donna ha ormai deciso di mettere fine alla sua vita, e i morti non hanno unghie… o, almeno, non per molto. Farà l’insano gesto? Domenica 5 dicembre ore 16,30 e ore 21,00, Alessia Fabiani e Claudio Zarlocchi  con lo spettacolo “Una stanza al buio” scritto da Giuseppe Manfridi. Una commedia “gialla” è duro riassumerla schivando tutte le indicazioni, anche le più minime, che potrebbero alludere al “come va a finire”. Mi limiterò, a dire quale l’ambiente, e ciò che lo abita: un appartamentino di natura un po’ retrò, che uno scapolo impenitente, non per nulla malvisto da un condominio incline alla terza età, ha svecchiato trasformandolo in una “garconnière” sul cui pavimento campeggia, ad apertura di sipario, una sinistra sagoma di gesso. I contorni di una salma. Di chi? Per l’appunto, dello scapolo impenitente. L’azione si consuma in un arco di tempo reale mentre, dal piano di sopra, discendono il festante ciacolio e le melodie mielose di una festicciola organizzata per brindare alla salute di due fidanzatini plurisessantenni.  Poco prima delle festività natalizie, il 17, 18 e 19 dicembre andrà in scena, con un debutto avvenuto in streaming il nuovo spettacolo del Teatro delle Forchette“Il leone d'inverno” di James Goldman. Il testo narra del vicende che coinvolgono Enrico II e Eleonora d’Aquitania in un’opera di una forza dialettica talmente devastante che ancora trova delle difficoltà ad essere compresa da una certa parte della critica troppo legata a vincoli manieristici da comprenderne il dirompente retaggio.

Si passa poi al 2021, Franco Oppini domenica 16 gennaio con doppio spettacolo nella stessa giornata, ore 16.30 e ore 21.00, “Cocktail x 3” , Cocktail per tre (nel titolo originale Caprichos) è una commedia nel senso più nobile del termine. Ovvero una trama ben strutturata, dei personaggi credibili, dialoghi scoppiettanti, un finale a sorpresa. Una di quelle commedie che, nonostante metta in scena uno dei temi più sfruttati, il triangolo amoroso, riesce, con un’ennesima variazione, ancora a stupire e a far riflettere, pur divertendo.  Sempre in doppia replica domenica 30 gennaio ore 16,30 e ore 21.00 salirà sul palco Andrea Vasumi con il suo “Cialtronight”, una serata dove oltre al comico romagnolo si alternerrano tanti altri comici e ospiti d’eccezione. Venerdì 11, sabato 12 alle ore 21.00 e domenica 13 febbraio ore 16.30 Teatro delle Forchette con lo spettacolo “Bisbetiche”, libero adattamento da La bisbetica domata di William Shakespeare per la regia di Stefano Naldi. Battista Minola, un gentiluomo di Padova, ha due figlie: la più grande, Caterina, conosciuta per la scontrosità, e la più giovane, Bianca, al contrario nota per la sua gentilezza ed obbedienza. Bianca ha due corteggiatori, Gremio ed Ortensio, mentre Caterina non ne ha alcuno proprio a causa del suo carattere tremendo. Quindi Battista decide di allontanare Bianca dalla società finché Caterina non sarà sposata.

Sabato 12  alle ore 21.00 e domenica 13 marzo ore 16,30 uno spettacolo di Denio Derni omaggio a Renato Carosone dal titolo “Renato Carosone…'ccá 'o ppetrolio, nun ce sta…” . Pianista classico e jazzista, Renato Carosone é stato uno dei più grandi autori e interpreti della canzone napoletana e della musica leggera italiana nel secondo dopoguerra, avendo fuso i ritmi della tarantella napoletana con melodie africane e americane. Domenica 10 aprile con doppio spettacolo ore 16,30 e 21,00 Roberto Ciufoli con lo spettacolo “TIPI”, sul palco tipologie umane mostrando come una particolare caratteristica psicologica corrisponda ad un atteggiamento fisico ben preciso, un modo di parlare e di scegliere le parole attraverso monologhi, poesie, scketch, balli e canzoni in un esilarante percorso che spazia dallo sportivo all’indeciso, dal timido al supereroe e al danzatore. Un vero “multi-one man live Show"! Chiuderà la stagione di prosa e abbonamento lo spettacolo “Nella città dell'inferno” sabato 30 aprile ore 21,00 e domenica 1 maggio ore 16,30. Per la regia di Stefano Naldi, Dal romanzo di Isa Mari “Via delle Mantellate”. Galleria di donne in un carcere romano: Egle, prostituta incallita; Lina, servetta spaurita accusata ingiustamente di complicità in un furto; una ragazzina già pentita e innamorata di un ragazzo che vede dalla finestra. Egle insegna come farsi furba a Lina che impara anche troppo bene. Uno spettacolo di Attrici dal sapiente uso del ritmo narrativo: una macchina che funziona come un orologio, nonostante l'intelaiatura rapsodica.

I prezzi per il cartellone ufficiale sono i seguenti: euro 18 e euro 12 (under 25, over 65, residenti del Comune di Predappio, Soci TDF e Fo_Emozioni) con abbonamenti intero di euro 150 e ridotto di euro 100 (under 25, over 65, residenti del Comune di Predappio, Soci TDF e Fo_Emozioni)

Info e prenotazioni 0543/1713530 – 3397097952 – info@teatrodelleforchette.it

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