Suoni e ricordi con la Fanzinoteca d'Italia nella Giornata Mondiale Alzheimer
In occasione della XXIV Giornata Mondiale dell’Alzheimer, in programma il 21 settembre 2017, ancora una volto in prima linea la Fanzinoteca d'Italia, leader nazionale nella ricerca e studio dell'editoria auto-edita, aderisce alla giornata con la promozione di un evento di sensibilizzazione grazie al nuovo Project Alzheimer della Graphic Novel dal titolo "Di altri suoni e altri ricordi", che vede le firme di Gianluca Umiliacchi per i testi e Paolo Orsini per i disegni. Un nuovo, a livello nazionale, percorso per informare e far conoscere, intrapreso per ampliare la conoscenza e consapevolezza sociale su una delle più insidiose patologie del mondo, ovvero l'Alzheimer, con un progetto sociale degno di nota che richiama l’attenzione sugli effetti devastanti della malattia. Secondo il rapporto mondiale Alzheimer del 2016 nel mondo vi sono 47 milioni di persone affette da demenza, con una tendenza al raddoppio ogni 20 anni. Per questa ricorrenza mondiale presso la sede fanzinotecaria, giovedì dalle 14 alle 18, verrà presentato agli interessati un video del Project Alzheimer e i documenti relativi per la realizzazione dello stesso, con l’intento di aumentare la conoscenza sulla patologica demenza. "Di altri suoni e altri ricordi", proposta al Contest di Lucca Comics 2017, è una storia utile e di piacevole lettura, in grado di presentare il mondo dell'Alzheimer, attraverso le immagini, ai famigliari, agli operatori professionali e al pubblico per far comprendere meglio la malattia. Presentare e raccontare la storia dei malati e dei familiari attraverso un fumetto è l’idea originale, nel nostro Paese, con pagine e immagini che raccontano fatti reali, in grado di illustrare episodi documentati per consentire al lettore di apprendere e comprendere ancora di più la patologia. Anche la Nona Arte si è misurata con il racconto storico, il reportage, l’autobiografia, la memorialistica e la cronaca del presente. Non deve stupire, quindi, che il fumetto possa fornire tanto uno sguardo inedito e approfondito su temi sociali cruciali.
Nella malattia di Alzheimer è fondamentale la diagnosi precoce, che permette di attivare le attuali opzioni terapeutiche, con un rallentamento nell’evoluzione della stessa. Ecco il motivo di proposta per una maggiore conoscenza dell’“universo demenza”, da parte della società. Sensibilizzare il grande pubblico su tale patologia abbraccia le attività e iniziative, in grado di portare il fumetto nelle problematiche scottanti e sociali, attraverso un progetto che ne garantisce l'adeguata fruizione, consentendo un coinvolgimento diretto e flessibile, oltre ad essere un valido oggetto di apprendimento. Per questi motivi, il Project Alzheimer, una proposta sviluppatosi grazie alla Fanzinoteca d'Italia, prende il via con l'intento didattico e rivolto alla valorizzazione della conoscenza e consapevolezza di questa terribile malattia. Quindi, nasce col fine di rendere più marcata l’informazione socio-culturale legata alla patologia e alla conoscenza della realtà sociale relativo agli ammalati e ai parenti, il tutto attraverso una comunicazione rivolta, sia al target adulto, sia al target giovanile al quale tanto serve. Una precedente proposta, grazie alla singolarità dell'approccio sull'informazione della malattia con l'utilizzo del fumetto, si è resa degna di nota al punto che ha suscitato interesse e attenzione da una Associazione Alzheimer di Rimini dimostrandosi interessata all’eventuale prodotto finale. La storia fornisce al lettore un'istantanea a tutto campo, spiegata e raccontata con linguaggio semplice e chiaro, descrivendo in modo preciso ed accurato la storia di quattro generazioni messe a confronto, spiegandone le problematiche e i timori che le quattro donne vivono, di giorno in giorno. Personaggi che si trovano sommersi da un lato dalla dirompenza della malattia e della necessità di comprendere come poter agire nei confronti del malato, dall'altro dal forte desiderio di "andarsene" per ritrovare la propria vita "normale". La complicata situazione mette a dura prova i personaggi, consapevoli che l’Alzheimer è il morbo dei parenti, riferito alle sofferenze di chi vive con un familiare che, prima o poi, smette di riconoscere anche gli affetti più cari.
Un fumetto con cognizione di causa, grazie al lavoro di ricerca che si colloca nell’ambito del progetto, svolto con grande rigore metodologico e accurato, in grado di mostrare l’utilità di tale produzione. L'autore dei disegni, Paolo Orsini, nasce a Forlì nel 1976, con il diploma alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze è docente di corsi sulla Nona Arte, come l'ultimo 4 mesi fa "Andiamo a Fumettare", professionalmente ha pubblicato con Coniglio Editore, Cagliostro E-Press e Creazioni Printamente. Ha scritto e disegnato con il cantante Roberto Freak Antoni la graphic novel "Cosa si annida nelle fogne", ed ha illustrato copertine per cd musicali.