Al Mentore di Santa Sofia "Sotto la neve. Minuetto d'inverno"
Dopo le vacanze di Natale, riprende la Stagione Teatrale al Mentore di Santa Sofia. Sabato, alle ore 21, è in scena “Sotto la neve. Minuetto d'inverno”, spettacolo per ragazzi di Accademia Perduta/Romagna Teatri scritto e diretto da Marcello Chiarenza e con Mariolina Coppola e Maurizio Casali. Lo spettacolo è compreso nel carnet di abbonamento Prosa e Cumulativo. Per i non abbonati ingresso a 7 euro. Info e prenotazioni 349 9503847.
LA TRAMA - Quando la Signora Verde torna a casa dalle vacanze, si ritrova di fronte ad un ospite inatteso: nel salotto di casa sua sonnecchia uno strano personaggio, simpatico ma un po’ invadente, che si presenta come Signor Bianco. Presto si scoprirà che costui altri non è che l’Inverno, giunto innanzi tempo, per fare il suo lavoro, che è quello di imbiancare e di mettere a dormire le cose. È l’inizio di una serie di micro avventure comiche, durante le quali il Signor Bianco ricopre di neve e di gelo l’intera casa, sia dentro che fuori, mentre la Signora Verde fa di tutto per spingere lo scomodo ospite per lo meno al di là della porta, nel giardino. Anche il pubblico è coinvolto nel gioco della neve: i bambini prima costruiscono assieme ai personaggi in scena un pupazzo di neve molto speciale, poi vengono coinvolti in una grande battaglia di palle di neve!
Sì, il Signor Bianco è proprio simpatico e l’inverno non è poi così brutto, ma a poco a poco, l’atmosfera intorno si fa sempre più tiepida e luminosa ed il Signor Bianco…deve andare. È il momento in cui le cose iniziano a cambiare: “non sarà freddo a lungo, Signor Bianco. C’è qualcosa sotto la neve…” sussurra la Signora Verde. Sotto la neve dipinge con allegria ma anche con poesia l’alternanza del caldo e del freddo nel ciclo delle stagioni: l’arrivo – inizialmente spiacevole – del tempo del freddo, con le sue piccole seccature, bisogna coprirsi, stare di più in casa ma ogni stagione ha i suoi divertimenti e le sue allegrie ed infine l’avvento, dolce ed inatteso, della primavera. Il tutto in un gioco buffo e gaio, portato avanti con ironia ma anche con dolcezza da due attori-clown che coinvolgono di volta in volta il pubblico dei piccoli e dei grandi spettatori.