"Musica e scienza tra simbolismo e positivismo": teatro e musica
Il progetto 'Musica e scienza tra simbolismo e positivismo' intende focalizzare l’attenzione su due aspetti che caratterizzarono il passaggio tra ottocento e novecento, il Simbolismo, sviluppatosi soprattutto in Francia e coevo a quello italiano nella sua declinazione Liberty e il Positivismo, o meglio dire il razionalismo positivista per il quale “l’uomo non deve più far “divagare la sua ragione”, bensì applicarla a ciò che vede, alla prassi”. A tal proposito verranno presentati in un’unica serata due eventi: uno spettacolo teatrale di “Masque Teatro” dedicato alla vita e all’opera del grande scienziato serbo Nikola Tesla ed un concerto a quattro mani per pianoforte dedicato alle musiche dei grandi compositori francesi Claude Debussy, Erik Satie e Maurice Ravel.
Il programma della serata di domenica 8 giugno prevede alle ore 21 lo spettacolo/conferenza 'Nikola Tesla. Lectures' della compagnia Masque teatro e alle ore 22 il concerto a quattro mani per pianoforte eseguito da Ciro Longobardi e Matteo Ramon Arevalos.
Dopo i successi dello spettacolo “Nikola Tesla. Lectures” in prestigiosi festival e rassegne di teatro: Acker Stadt Palast di Berlino (2013), Teatro Masini di Faenza (2013), Festival delle Orestiadi di Gibellina (2012), Festival Crisalide (2012), Festival di Drò (2011), la compagnia forlivese ripropone a Forlì questa straordinaria conferenza-esperimento nella quale Lorenzo Bazzocchi, fondatore di Masque Teatro e costruttore di una delle più stupefacenti invenzioni di Nikola Tesla (una Tesla Coil da un milione di Volt), affronta il racconto della storia dello scienziato serbo. Durante la conferenza viene presentato al pubblico e replicato l’esperimento di trasmissione elettrica di potenza senza fili, quel Wireless transmission of power concepito e messo in opera da Tesla a Colorado Springs sul finire del XIX secolo.
“Come è possibile che l’uomo che ha realizzato la prima centrale elettrica al mondo, imbrigliando le cascate del Niagara, sia un quasi perfetto sconosciuto, che sia lasciato nell’angolo oscuro della storia scientifica ed umana del secolo appena passato, di cui chiaramente è stato il protagonista? L’essere l’inventore del sistema trifase di distribuzione della corrente elettrica, che tuttora alimenta le nostre industrie e le nostre case, il detenere i brevetti del primo motore a corrente alternata e dei primi apparecchi di trasmissione radio (nel ’43 la Suprema Corte degli Stati Uniti riconobbe la paternità dell’invenzione della radio, a scapito del nostro Marconi) non sembra aver influito minimamente sulla notorietà dello scienziato serbo. Quando si staccò il primo fulmine dalla prima Tesla Coil costruita e messa in funzione da Masque (lungo un metro e 20 cm, certo ben poca cosa rispetto a quelli record di 80 metri prodotti da Tesla stesso), fu chiaro che molte delle “leggende” relative allo scienziato serbo erano “verità” sacrosante e che il motivo di quel violento e feroce misconoscimento altro non era dovuto al fatto che l’eccezionalità delle invenzioni e soprattutto delle intuizioni di Nikola Tesla erano in aperta contrapposizione a quella nascente industria elettrica americana che lo stesso Tesla aveva così fortemente contribuito a far decollare”.
A seguire lo spettacolo un evento di grande prestigio nel panorama della musica contemporanea, il concerto a 4 mani dei due pianisti Ciro Longobardi e Matteo Ramon Arevalos che per l’occasione suoneranno brani di Claude Debussy, Maurice Ravel ed Erik Satie. Se da una parte sono le opere ultime e in particolare “Axël” di Auguste de Villiers de L'Isle-Adam o i quadri di Moreau a definire l’estetica simbolista, è certamente con la musica di Debussy e Ravel che il simbolismo raggiunge il suo apice. Campioni di questa corrente estetica, Claude Debussy e Maurice Ravel ci portano infatti attraverso immagini estenuate e raffinatissime di amori mitologici e bucolici, echi di folklore spagnolo, illustrazioni da libro di fiabe in musica. A fare da intermezzo, i due esecutori, pongono la musica di Erik Satie, che attraverso l’iconoclastia e l’anti-accademismo trova una sua precisa connotazione nel panorama dell’epoca, segnato dalla forte tensione tra positivismo e pulsioni oniriche, irrazionali.
programma musicale
CLAUDE DEBUSSY / Prélude à l'après-midi d'un faune (1892)
trascrizione per pianoforte a 4 mani di Maurice Ravel
ERIK SATIE / Trois morceaux en forme de poire (1903)
MAURICE RAVEL / Ma Mère l'Oye (1908)
versione per pianoforte a 4 mani
Masque teatro
Sin dalla nascita la compagnia Masque teatro si è distinta nel panorama nazionale ed internazionale (1993 – Festival di Santarcangelo per Sarajevo; 1994 - Mayfest di Glasgow) per la produzione di spettacoli che hanno aperto una possibilità che identifica non solo una cifra stilistica ma anche una nuova modalità produttiva ed una rinnovata relazione con il pubblico. La forza visionaria del loro teatro si esprime nel complesso dialogo che la compagnia sviluppa tra il discorso filosofico, la creazione di prodigiose architetture sceniche e il fondamentale ruolo della Figura. Nel 2000 l’Associazione Culturale Masque trasferisce la propria sede legale ed operativa a Forlì negli spazi dell’Ex Filanda in via orto del fuoco, 3. Da subito il Teatro/laboratorio di Masque diviene centro per le arti performative di rilevanza nazionale ed internazionale. Nello stesso anno ricevono l'Ubu premio speciale della giuria per il progetto Prototipo e nel 2002 il premio Francesca Alinovi all’attività artistica.
Dal 1994 sono ideatori e organizzatori del festival Crisalide. Le creazioni di Masque sono state ospitate in Italia e all’estero: Teatro Valle-Roma, Teatro Vascello-Roma, Musei capitolini, centrale Montemartini-Roma, Short theatre, Teatro India-Roma, CRT-Milano, Teatro Franco Parenti-Milano, La Triennale-Milano, Teatro delle Passioni-Modena, Arena del sole-Bologna, Laboratori DMS, la Soffitta-Bologna, Teatro studio-Scandicci(FI), Teatro della Limonaia-Sesto Fiorentino, Politeama Rossetti-Trieste, Teatro Sanzio di Urbino, Nobodaddy, Teatro Rasi-Ravenna, Teatro Diego Fabbri-Forlì, Festival di Santarcangelo, Festival di Volterra, Festival Inequilibrio, Festival opera Prima-Rovigo, LTD Performing arts Festival-Torino, Festival Drò, Orestiadi di Gibellina, Mayfest, Glasgow-Scozia, Scènes étrangères, Vilneuve d’Ascq-Francia, Infant Festival/ Novisad-Serbia, Bitef Festival/Belgrado-Serbia, Trenk Art Festival-Tarragona, Muzeum-Lubiana, Le Orestiadi di Gibellina.
Ciro Longobardi
Pianista e improvvisatore, vincitore di numerosi premi internazionali, come il Gaudeamus Competition di Rotterdam e il Kranichsteiner Musikpreis di Darmstadt, ha suonato e suona in tutte le più importanti manifestazioni, quali la Biennale di Venezia, Saarländischer Rundfunk Saarbrücken, ZKM Karlsruhe, Guggenheim Museum New York, Festival di Salisburgo e molte altre. Insegna presso il Conservatorio di Salerno e quello di Lugano, nell’ambito del Master of Advanced Studies in Contemporary Music Performance.
Matteo Ramon Arevalos
Come pianista ha collaborato in diverse formazioni musicali e teatrali; la sua ultima registrazione è del 2013, il cd Sérimpie, edito dalla ReR Megacorp. Attualmente è attivo come solista nel repertorio contemporaneo e nell’esecuzione di alcuni suoi lavori per pianoforte. Come compositore ha pubblicato per la College Music Vivo Marcia Fantasia e Nocturne 1996 per pianoforte. Ha realizzato la colonna sonora dei film di Elisabetta Sgarbi Raffaello – La Stanza della Segnatura (2010) e Sono rimasto senza parole (2012).
Info biglietto serata 8 euro prenotazione consigliata
mob. +039 393.9707741 masque@masque.it www.masque.it
Luogo Ex-Filanda Maiani / Via orto del fuoco 3 - Forlì