Paolo Cevoli con "Il sosia di lui" arriva al teatro Diego Fabbri
Insieme al simpaticissimo Paolo Cevoli, proseguono gli appuntamenti con la rassegna che il Teatro Il Piccolo di Forlì dedica, ogni anno, alla comicità. L’attore romagnolo sarà infatti protagonista, martedì 28 gennaio alle ore 21 presso il Teatro Diego Fabbri, di 'Il sosia di lu'i, divertentissima pièce di cui è anche autore, diretta da Daniele Sala.
TRAMA - Estate 1934. Riccione. La Perla Verde dell’Adriatico.
Un idrovolante trimotore modello Savoia Marchetti 66 plana sulle quiete acque del mare Adriatico. Una folla festante raggiunge il velivolo a nuoto o in moscone. Dopo pochi minuti, dalla cabina di pilotaggio, esce un uomo. Camicia bianca, cappello da marinaio, mascella volitiva. Mussolini Benito. Venuto a Riccione per ricongiungersi con la sua famiglia e trascorrere qualche giorno di riposo nella villa di proprietà. La folla è in delirio. Il meccanico di bordo però ha notato che uno dei motori Fiat A24R ha qualche problema. Viene chiamato un meccanico locale. Pio Vivadio detto Nullo. Di professione meccanico. Figlio di enne-enne allevato dalle suorine. Di fede politica anarchica. Di carattere ribelle. Mentre sta lavorando sul motore ingolfato, due bambini lo scambiano per il loro papà. Sono Romano e Annamaria Mussolini. Figli numero quattro e cinque di Rachele e Benito Mussolini. Anche un gerarca fascista, membro dell’OVRA, la potentissima polizia segreta, si accorge di questa somiglianza. Arresta il meccanico Vivadio e lo trasforma nel sosia del Duce. Inaugurazioni, ricevimenti, cene di gala costituiscono un impegno pressante per il capo del Governo Fascista. Una controfigura può essere un’ottima opportunità per permettere a Benito Mussolini di assentarsi per qualche ora ed attendere ad impegni privati di varia natura. Tutto procede per il meglio. Fino alla inevitabile confusione fra attore principale e controfigura. Ed al fatidico 25 luglio 1943.
Paolo Cevoli in questo monologo comico-storico veste i panni del meccanico Pio Vivadio detto Nullo. Ha scritto questo testo teatrale per raccontare la sua Riccione degli anni ’30 e ’40.
Biglietti: da 16 a 23 €.
Prevendita e prenotazioni telefoniche (0543 64300): da sabato 25 gennaio presso gli uffici del Teatro Il Piccolo dalle ore 9,30 alle ore 12. La sera di spettacolo la biglietteria del Teatro Diego Fabbri aprirà alle ore 20. Prevendite on line: www.vivaticket.it . Info: 0543/64300 e www.accademiaperduta.it