Torna il jazz a Forlimpopoli con l'omaggio a Thelonius Monk: Jimmy Villotti sul palco del Verdi
Continua la programmazione de "L’Abbejazzario #2 - I giganti del jazz", progetto giunto alla sua seconda edizione grazie al patrocinio ed al contributo del Comune di Forlimpopoli. Narrare la storia, le vicende e i protagonisti del jazz è l’intento dell’Associazione Dai de jazz, anche in momenti difficili come gli attuali.
Il jazz è un movimento artistico/musicale che ha percorso il Novecento e col suo linguaggio, che non ha frontiere, ancora oggi crea “corrispondenze di libere note” fra musicisti di ogni latitudine e cultura. I “giganti”, i grandi interpreti sono il focus di questa edizione, sono coloro che nella loro ricerca hanno segnato l’evoluzione del jazz. Solisti, compositori, improvvisatori, bandleader hanno scritto e realizzato nell’atto creativo partiture che sono divenute dei classici, anche quelle più innovative e di rottura, veri punti cardinali per generazioni di musicisti ed appassionati in ogni angolo del globo ed in ogni tempo.
La “narrazione” dei concerti prosegue lunedì 7 marzo al teatro Verdi di Forlipopoli, alle 21. Il tema sarà “Thelonius Monk, parliamo di un pianista ‘altro’”. Della genialità creativa dell’autore di “‘Round Midnight”, “Blue Monk”, “Straight, No Chaser”, parlerà Giovanni Serrazanetti, il quale dialogherà con un trio alla cui guida ci sarà un musicista di statura internazionale, Jimmy Villotti, con i compagni d’avventura Paolo Benedettini al contrabbasso e Fabio Grandi alla batteria. Col suo peculiare modo di suonare il piano, con la sintassi del suo linguaggio musicale, caratterizzato da una visionaria enigmaticità, Monk rappresenta ancora oggi un universo che affascina, un mondo di innovazioni da esplorare, alla cui poetica nel tempo tanti musicisti hanno guardato come ad un vero punto di riferimento.
Lunedì 21 marzo, infine, la scena sarà dedicata a “A love supreme. Estasi di John Coltrane”. Emiliano Pintori, nella veste di narratore e pianista, ama creare queste lezioni/concerto per indagare e spiegare la genesi dell’autore che affronta. E Coltrane è sicuramente un gigante che ha innovato per come ha interpretato lo strumento, il sax (tenore e soprano), e per la forza generativa delle sue composizioni nelle diverse stagioni della sua estetica musicale, dai tempi della collaborazione con Davis al suo quartetto storico, di cui McCoy Tyner ed Elvin Jones furono colonne portanti.
Biglietti: intero € 10,00 - ridotto € 8,00 - under 14 ingresso libero. Abbonamento: intero € 35,00 - ridotto € 25,00
La prenotazione e la sottoscrizione degli abbonamenti potranno essere effettuate scrivendo a nicolacataldo@alice.it oppure con SMS o Whatsapp al 340 5395208. Per accedere agli eventi è obbligatorio esibire il green pass.