Ubaldo Pantani porta sul palco la storia di “Bartali, Il campione e l’eroe”
Liberamente tratto dal documentario “Bartali, Il campione e l’eroe” di Boscariol, Ubaldo Pantani porta sul palcoscenico, venerdì 31 gennaio al Teatro di Galeata, uno spettacolo scritto con Alessandro Salutini, Max Castellani, Adam Smulevich per la regia di Pablo Solari Modigliani.
La storia è nota: Bartali ciclista campione durante la Seconda guerra mondiale, sfrutta la sua popolarità e si presta a fare la staffetta per un’organizzazione che cerca di salvare gli ebrei dalla persecuzione nazi fascista. Storia emersa solo dopo la sua morte perché lui voleva non si sapesse, secondo il suo principio “il bene si fa ma non si dice”. Integralista del bene, straordinario campione ed eroe silente, hombre vertical, antifascista schietto e coraggioso cristiano, Gino Bartali è stato definito un autentico protagonista del ‘900 tanto da essere inserito come tema d’Italiano alla recente Maturità.
Oltre ad essere ricordato come uno dei più grandi campioni di sempre del ciclismo, il “Ginettaccio”, protagonista del leggendario duello con l’amico-nemico Fausto Coppi, ha anche segnato alcune tappe memorabili della nostra Repubblica. Molti storici sono infatti concordi che la sua vittoria al Tour de France del 1948, abbia addirittura cambiato le sorti dell’Italia che, in quei torridi giorni di luglio di settant’anni fa, era a un passo dalla guerra civile. L’attentato al leader del partito comunista Palmiro Togliatti, aveva innescato una serie di scontri armati in tutta la penisola che avevano causato 30 morti, 800 feriti e oltre 7mila arresti. Un Paese allo sbando, quando all’improvviso dalla Francia arrivò la sorprendente e salvifica notizia. Il 34enne Gino Bartali dato ormai per un "campione al tramonto" era riuscito nell’impresa quasi impossibile di vincere il Tour de France del ’48. Come per incanto, il clima di guerriglia urbana si placò.
Allievo di Giorgio Albertazzi al Laboratorio d’Arti Sceniche di Volterra, Ubaldo Pantani ha interpretato inizialmente
ruoli drammatici con il Teatro Sant’Andrea di Pisa.
In tv ha partecipato a programmi sulle reti Rai (Macao, Convenscion, Glob, QuelliCheIlCalcio,), Mediaset
(il ciclo Mai dire, con al Gialappa’s Band) e LA7 (Assolo, Fratelli e sorelle d’Italia), principalmente con il
ruolo di comico-imitatore.