Un'immersione nel mondo della Divina Commedia con 4 appuntamenti
Nell'ambito della seconda edizione della rassegna “Dante. Tòta la Cumègia”, venerdì alle ore 21.00 nella sala Melozzo, in piazzetta Melozzo si terrà una conferenza sul tema: dalla selva oscura alla luce della Misericordia; i relatori saranno Annalisa Teggi, Gabriele Zelli, don Enrico Casadei Garofani e condurrà l'evento Franco Palmieri, direttore artistico di "Dante. Tòta la Cumegia".
La rassegna continuerà con la lettura delle tre cantiche che compongono La Divina Commedia. Quest’anno la lettura dei Canti danteschi avrà come scenario tre diverse ambientazioni: la Rocca di Ravaldino (Inferno, 22 giugno), il Salone di Palazzo Albicini (Purgatorio 23 giugno), ex Chiesa di San Giacomo (Paradiso 24 giugno). Le serate avranno inizio alle ore 18.30, l’ingresso è libero.
Dante incontra uomini e donne che hanno negato l’amore, altri che chiedono perdono per le loro infedeltà e altri ancora che contemplano la bellezza divina. Il suo viaggio ci rende attori e spettatori di un paesaggio umano in cui il bisogno di Misericordia e la tensione all’”Amor che move il sole e l’altre stelle”, coincidono.
Dante è un pellegrino e le prime parole che pronuncia all’inizio del suo viaggio sono: ”Miserere di me”. È un uomo smarrito, solo, ha paura e chiede Misericordia. Nell’ultimo Canto della Commedia, farà dire a San Bernardo, nella sublime preghiera alla Vergine: “In te Misericordia”. E il viaggio si conclude.
Le tre cantiche non sono altro che un percorso umano, cento gradini, come ebbe a dire Paolo VI, attraverso i quali il protagonista si muove dalla domanda alla certezza della Misericordia. Qualsiasi percorso umano, infatti, si realizza e cresce, muovendosi tra questi due poli.
Per fare questo, come ognuno di noi, Dante si muove, cammina, incontra, pensa, soffre e interroga fatti e personaggi che lo portano alla piena coscienza di sé.
I mondi che attraversa sono situazioni in cui molti hanno negato e tradito l’amore, altri chiedono perdono per le infedeltà commesse e altri ancora ne contemplano la gloria e la bellezza assoluta.
Dante è così attore e spettatore di un paesaggio umano che non può fare a meno di riconoscere il proprio bisogno di Misericordia nella continua tensione alla pienezza dell’”Amor che move il sole e l’altre stelle”.
Gli eventi di "Dante. Tòta la Cumegia" sono a ingresso libero, organizzati e prodotti da Officinateatro. La manifestazione, dedicata alla memoria del professor Andrea Brigliadori, si svolge con il patrocinio del Comune di Forlì e con l'appoggio della Diocesi di Forlì-Bertinoro e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, è promossa dalle Associazioni Culturali La Bottega dell'Orefice e OfficinaEventi, in collaborazione con il Comitato Società Dante Alighieri dei Territori di Forlì-Cesena.