Nuove opere d'arte arricchiranno via Giorgio Regnoli: ottava edizione della "galleria a cielo aperto"
Nuove opere d'arte arricchiranno via Giorgio Regnoli. Si terrà sabato 19 settembre, alle 18.30, l'inaugurazione dell'ottava edizione della "galleria a cielo aperto", a cura dell'associazione culturale Regnoli41. L'appuntamento si terrà all'altezza del civico 55. "In Itinere, oltre che voler dire durante il percorso o in viaggio, vuol suggerire l'idea di “lavoro in corso”, un lavoro forse faticoso, ma allo stesso tempo aggregante - spiega Raffaella Orazi, presidente dell'associazione -. Passeggiare, transitare lungo la via e guardare è sufficiente per partecipare, per essere sorpresi e per riconsiderare con attenzione nuova il “solito quotidiano” che, magari, fino a pochi mesi fa, abbiamo dato per scontato. Nulla di più appropriato al momento che abbiamo da poco vissuto e che stiamo ancora vivendo".
In occasione dell'inaugurazione saranno premiate due opere. Si tratta di "Cammino evolutivo" di Alessandro Turoni e di "Untitled/In Itinere", murales di Stefano Amedeo Moriani. Il riconoscimento a Turoni sarà consegnato dal Consorzio Mediolanum Forlì 2. "L’opera rappresenta una catena di Dna che partendo dal basamento si protende verso l’alto, si sviluppa e si interrompe in cima come a dare l’idea di un qualcosa in divenire-in itinere, appunto - viene spiegato -. In questa opera gli elementi che compongono il DNA sono raffigurati come tanti piccoli animali disposti in ordine evolutivo, dalle forme di vita più antiche a quelle più recenti, a creare una sorta di viaggio della vita che si dipana all’infinito".
Il murales di Moriani sarà premiato da Otoplus Forlì. ""Untitled/In Itinere" - viene illustrato - è il prodotto di un percorso di passaggi, movimenti e frammenti del mio lavoro, lo studio della forma/sigla che si sviluppa su più livelli e dinamiche della visione portando in sé l’idea del viaggio, dell’incompletezza. Attraverso ognuno di questi passaggi/figure si può viaggiare su differenti livelli, il soggetto muta, diventa qualcosa di diverso e, in comunione con la forma e dinamica della visione, porterà lo spettatore all’interno del suo viaggio, in divenire".