"Vittime e colpevoli. Le stragi del 1944 a Fragheto e in Valmarecchia": presentazione del libro a Casa Saffi
Documenti e testimonianze inedite sono le fonti alla base del volume "Vittime e colpevoli. Le stragi del 1944 a Fragheto e in Valmarecchia", a cura di Antonio Mazzoni, Viella, 2022 che verrà presentato a Forlì, Casa Saffi, sala Dioniso, martedì 18 aprile alle 17.
"Un testo importante per conoscere la strategia nazista di repressione del movimento partigiano e, purtroppo, anche la strategia italiana di occultamento di importanti documenti che avrebbero permesso di perseguire i colpevoli e rendere giustizia alle comunità coinvolte", spiegano dall'Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Età contemporanea, che organizza l'evento.
Il Fatto
Il 7 aprile 1944, militari tedeschi inquadrati nello Sturm – Bataillon OB Sudwest, impiegati in azioni di rastrellamento alle falde del Monte Fumaiolo assieme a milizie della repubblica sociale, uccidono 30 civili inermi a Fragheto, frazione del comune di Casteldelci. E' una delle prime stragi nazifasciste in Valmarecchia e nell'Italia centro – settentrionale. Nel giugno 1944, con lo sbarco in Normandia, il contesto della guerra in Europa si modificò radicalmente, le truppe partigiane italiane assunsero nella strategia degli Alleati una maggiore importanza rispetto al periodo precedente. La risposta tedesca fu la guerra contro i civili già sperimentata nell'Europa dell'Est. Stragi come quella di Fragheto si moltiplicarono e l'Italia è il paese dell'Europa occidentale con il maggior numero di vittime civili 24.000, come ha censito l'Atlante delle stragi nazifasciste in Italia, consultabile in Internet. In Romagna la strage più efferata avvenne a Tavolicci, piccolo paese vicino a Fragheto. Per oltre settanta anni i responsabili dell'eccidio sono sfuggiti alla giustizia, poichè si ignorava a quale reparto appartenessero. A partire dagli anni Duemila, in seguito alla scoperta dei documenti occultati nel cosiddetto "armadio della vergogna", si sono potuti celebrare i processi a loro carico. Quello per la strage di Fragheto si è tenuto a Verona dal 2012 al 2013. Gli atti del dibattimento – fra i quali i verbali degli interrogatori a ex militari tedeschi coinvolti nella rappresaglia, unitamente a testimonianze inedite – sono le principali fonti del volume che raccoglie contributi di E. Cantori, A. Cominini, E. Gardini, A. Mazzoni, M. Renzi, D. Susini e L. Valenti.