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Puzza in città, il parlamentare Di Maio attiva i ministeri: "Cittadini preoccupati"

Anche il sindaco di Forlì Davide Drei è intervenuto sulla questione, chiedendo all'Arpae "di far luce sulla puzza ricorrente che appesta l'aria della città

Sui cattivi odori che da giorni sovrastano su Forlì il parlamentare Marco Di Maio ha chiesto l'intervento dei ministeri dell'Ambiente, della Sanità e dell'Agricoltura. "Nonostante l'impegno e il lavoro di tutti gli enti preposti a livello locale e regionale, infatti, continuano a persistere il puzzo e i conseguenti disagi - evidenzia il deputato nella sua newsletter -. La preoccupazione di tante persone che mi hanno contattato è anche la mia: per questo ho ritenuto di segnalare il fatto ai ministeri dell'Ambiente (per ovvi motivi), della Sanità (per i possibili impatti sulla salute) e dell'Agricoltura (ci sono casi in cui questi odori sono provocati dallo spargimento di fertilizzanti mal conservati o di cattiva qualità) affinchè si attivino per chiarire le causa di questo cattivo odore e, soprattutto, contribuiscano a fugare ogni dubbio sulla non pericolosità dell'aria che respiriamo. Il tutto al solo scopo di chiudere al più presto questa vicenda".

Anche il sindaco di Forlì Davide Drei è intervenuto sulla questione, chiedendo all'Arpae "di far luce sulla puzza ricorrente che appesta l'aria della città. Il primo cittadino ha ricordato che "dai rilevamenti istantanei effettuati, Arpae ha escluso la presenza di sostanze dannose per la salute delle persone. Allo stesso modo, l'Agenzia ha evidenziato che i sensori che monitorano in continuo le emissioni ai camini degli inceneritori, non hanno segnalato anomalie o malfunzionamenti che potessero provocare odori sgradevoli".

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