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"Cambia il finale": così mobili ed elettrodomestici tornano a 'vivere'

Con questo progetto Hera intende anche promuovere l'attività di quegli enti no profit che recuperano beni non più utilizzati dai cittadini, avviandoli al riutilizzo anche tramite idonea risistemazione, sviluppando conseguenti ricadute sociali positive

167 tonnellate di rifiuti ingombranti avviati al riuso solo nel primo trimestre del 2015, a cui si aggiungono 451 tonnellate da marzo a dicembre 2014: sono questi i principali risultati raggiunti con “Cambia il finale”, l’iniziativa lanciata lo scorso anno da Hera e realizzata in collaborazione con Last Minute Market insieme a 15 enti no profit del territorio su cui opera la multiutility e ora attivo in 76 comuni. Il servizio è nato allo scopo di dare nuova vita agli oggetti ancora utilizzabili, come mobili ed elettrodomestici, favorendo un circuito virtuoso e solidale del riuso, che avviene anche con l’impiego di persone svantaggiate.

Al valore sociale si aggiunge quello ambientale: il progetto, infatti, contribuisce a prevenire la produzione di questi rifiuti, a contrastare il fenomeno del loro abbandono sul suolo pubblico e contiene l’impatto ambientale legato alla loro raccolta. Si pensi, infatti, che 618 tonnellate corrispondono a oltre 150 mezzi adibiti al servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti, circolanti a pieno carico. Il progetto è collegato al servizio gratuito di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti, svolto da Hera. Telefonando al Servizio Clienti 800.999.500, gratuito da rete fissa (199.199.500 da cellulare, non gratuito) per prendere appuntamento, il cliente riceve tutti i riferimenti per contattare gli enti no profit del proprio territorio disponibili al riutilizzo degli ingombranti nel caso siano ancora in buone condizioni. Gli enti partner si sono impegnati a recuperare i materiali secondo modalità definite da ciascuno e dettagliate nel sito dedicato all'iniziativa www.gruppohera.it/cambiailfinale   

Se il cittadino è interessato, può contattare direttamente le associazioni e concordare le modalità operative per il ritiro o la consegna degli ingombranti. E’ inoltre possibile donare agli enti no profit anche oggetti di uso quotidiano, come soprammobili, libri, giochi per bambini, non più utilizzati e che purtroppo talvolta vengono gettati nei cassonetti dell’indifferenziato. Nel caso invece in cui il mobile, l’elettrodomestico o l’oggetto non siano più riutilizzabili, il Servizio Clienti di Hera fornisce al cliente indicazioni per la consegna alla stazione ecologica più vicina oppure, nei comuni dove il servizio è attivo, prende appuntamento per il ritiro gratuito dei rifiuti ingombranti.

Avviate al riuso oltre 131 tonnellate di ingombranti - Nell’area di Forlì Cesena, dall’avvio del progetto, nel marzo 2014, fino al marzo 2015, sono state avviate al riuso oltre 131 tonnellate di mobili ed elettrodomestici. Gli enti coinvolti sono Gulliver Cooperativa Sociale Onlus, La Fraternità Cooperativa Sociale Onlus, il Comitato di Amicizia, il Comitato per la lotta contro la fame nel mondo, l’ Associazione di volontariato Campo Emmaus Onlus e la Coop. Sociale Riciclaggio di Mani Tese Onlus, che con questo servizio hanno ricevuto quasi 1.600 telefonate per il ritiro di ingombranti in buono stato.

Fruizione del servizio in aumento - Il dato complessivo di richieste per ‘Cambia il finale’, sull’intero territorio in cui opera Hera, è in crescita: nel periodo di sperimentazione del progetto (marzo-dicembre 2014) sono giunte al Servizio Clienti 78.347 richieste per la gestione di rifiuti ingombranti. Circa il 6% di coloro che hanno telefonato ha scelto di contattare un ente no profit del progetto ‘Cambia il finale’ per donare i materiali ingombranti (il 22% ha scelto di conferirli alla stazione ecologica mentre il 72% ha usufruito del servizio di ritiro a domicilio svolto da Hera). Nel primo trimestre del 2015 le richieste di gestione dei rifiuti ingombranti sono state complessivamente 18.923, di cui il 7,2% ha contattato un ente no profit che partecipa al progetto ‘Cambia il finale’. Il 20,7% dei cittadini che hanno chiamato il Servizio Clienti ha invece optato per il conferimento in stazione ecologica, mentre oltre il 72% ha usufruito del ritiro gratuito a domicilio.

Un nuovo approccio al concetto di rifiuto - ‘Cambia il finale’ è in linea con le più recenti norme in materia ambientale, che mettono al primo posto il contenimento della produzione dei rifiuti e il loro riutilizzo, passando dall’attuale modello lineare (produci, usa e getta) a un nuovo sistema circolare e virtuoso, come quello del riciclo. Con questo progetto Hera intende anche promuovere l'attività di quegli enti no profit che recuperano beni non più utilizzati dai cittadini, avviandoli al riutilizzo anche tramite idonea risistemazione, sviluppando conseguenti ricadute sociali positive.

‘Cambia il finale’ contribuisce inoltre a valorizzare e sostenere il personale svantaggiato che gli enti benefici impiegano per lo svolgimento dell’attività, con la stipula di accordi con Comuni, Aziende Sanitarie, l’Autorità Giudiziaria e i centri di ascolto/assistenza per l’inserimento di persone in difficoltà, attraverso l’utilizzo, ad esempio, di borse lavoro, tirocini formativi, reinserimenti lavorativi. Oltre a ciò, questo progetto ha il pregio di promuovere la partecipazione diretta o indiretta dei cittadini ad attività di volontariato e facilitare la redistribuzione di risorse verso le fasce più deboli.

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