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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Prima neve anche a bassa quota: imbiancato il Passo del Muraglione

I fiocchi si sono spinti a quote di alta collina, oltre i 500 metri, imbiancando San Benedetto in Alpe, il Passo del Muraglione e la diga di Ridracoli

Prima neve a quote relativamente basse sul Forlivese. Lo scontro tra le masse d'aria fredda giunte nei giorni scorsi e le correnti miti in arrivo in quota hanno determinato la formazione di una depressione responsabile della genesi di un sistema frontale che dalla serata di lunedì ha interessato anche il Forlivese. Le precipitazioni più intense si sono avute nel cuore della notte. Gli effetti della "scaldata" in quota sono stati decisamente inferiori rispetto a quanto inizialmente ipotizzato dai modelli matematici e questo per la collocazione del minimo depressionario.

Quanta neve è caduta

I fiocchi si sono spinti a quote di alta collina, oltre i 500 metri, imbiancando San Benedetto in Alpe (circa 4 centimetri) e il Passo del Muraglione, dove il manto ha raggiunto 10 centimetri di spessore. La Statale 67 Tosco-Romagnola è stata presidiata dagli agenti della Polizia Stradale di Forlì, distaccamento di Rocca San Casciano. Più copiosa la nevicate sul crinale. Secondo i rilevamenti effettuati dai militari del comando stazione Forestale Carabinieri a Pian dei Fangacci (a quota 1509) sono stati misurati 34 centimetri, a 1374 metri 27 centimetri, e a 1153 metri 14 centimetri. I dati sono stati riportati sulla pagina Facebook "Meteo-PedemontanaForlivese". Spruzzata di neve anche sulla diga di Ridracoli, dove il volume d'acqua dell'invaso è tornato sopra i 10 milioni di metri cubi dopo le ultime precipitazioni. Le nevicate degli ultimi giorni in quota fungeranno da serbatoio, con conseguente aumento del livello non appena ci sarà la fusione della "dama bianca".

Prima neve sul Passo del Muraglione, 20-11-2018

Piogge battenti su bassa collina e pianura, dove in poche ore sono caduti tra i 20 ed i 30 millimetri di pioggia. A Forlì la colonnina di mercurio è oscillata tra i 4 ed i 5°C dopo un temporaneo aumento nel cuore della notte per l'effetto dei venti di Bora. La parentesi fredda ha tuttavia le ore contate. Nel corso della settimana ci sarà un costante rialzo delle temperature sopratutto nei valori minimi, che si porteranno sui 7-8 gradi mentre le massime saranno sui 10-12 gradi. I modelli indicano un possibile peggioramento delle condizioni atmosferiche nel weekend in un contesto atmosferico piuttosto mite, favorito da un richiamo di venti sciroccali. Seguirà l'ingresso da ovest di correnti più fresche, con possibile instabilità nella giornata di domenica.

La tendenza per l'ultima parte di novembre ed inizio dicembre

L'Arpae ha aggiornato anche la tendenza per il medio-lungo termine. Per la prossima settimana, viene spiegato, "appare probabile che il Mediterraneo occidentale venga temporaneamente interessato da un promontorio anticiclonico, mentre una zona di bassa pressione andrà ad interessare l'area balcanica. In questo scenario la nostra regione sarà prevalentemente interessata da correnti settentrionali con bassa probabilità di episodi di precipitazione significativi. Le temperature si manterranno su valori nella norma del periodo". I successivi quindici giorni vedrebbero invece la presenza di "una vasta area di alta pressione, che limiterà l'arrivo sulla nostra regione di sistemi nuvolosi significativi. I quantitativi di precipitazione complessivamente attesi risultano quindi non superiori alla norma del periodo. Si prospettano temperature superiori alla media climatologica, in particolare nella prima decade di dicembre".

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San Benedetto in Alpe nella foto, da www.meteoforlicesena.it

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