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I temporali sono dietro l'angolo e con i fulmini anche la grandine: nuova allerta meteo

La Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha diramato una nuova allerta "gialla" per temporali, specificando che martedì "si prevedono fenomeni temporaleschi sul territorio regionale"

Nelle prossime 48 ore è prevista un'intensificazione dell'instabilità atmosferica. La Protezione Civile dell'Emilia Romagna ha diramato una nuova allerta "gialla" per temporali, specificando che martedì "si prevedono fenomeni temporaleschi sul territorio regionale, in particolare nelle ore serali nelle zone di pianura prossime al Po". Nel bollettino di martedì, il servizio meteorologico dell'Arpae prevede per martedì "nuvolosità variabile al mattino, con possibili deboli piogge o isolati rovesci". A partire dalle ore pomeridiane è attesa "nuvolosità più compatta e intensificazione delle precipitazioni, che potranno essere a carattere temporalesco di moderata/forte intensità con fulminazioni e grandine". Le temperature minime oscilleranno intorno ai 23°C, mentre le massime subiranno una flessione e saranno comprese tra 28 e 32°C. I venti soffieranno deboli, dai quadranti orientali, che saranno in intensificazione sulla fascia costiera durante le ore serali; presenza di raffiche sulle aree interessate dai fenomeni temporaleschi. Il mare è atteso mosso, con moto ondoso in aumento dalle ore serali.

La prima parte di mercoledì vedrà ancora tuoni e fulmini. In particolare, informa l'Arpae, c'è da attendersi "compatta associata a rovesci e temporali diffusi, di probabile forte intensità sul piacentino e sul settore centro-orientale; dal pomeriggio tendenza ad ampie schiarite a partire dal settore occidentale". Le temperature subiranno un'ulteriore flessione, con le minime attorno ai 20°C e le massime tra 26 e 28°C. I venti sono attesi "moderati da nord-est sul mare e sulla fascia costiera al mattino ma in attenuazione dal pomeriggio; deboli sul resto del territorio salvo la presenza di raffiche sulle aree interessate dai fenomeni temporaleschi". Il mare è previsto molto mosso, ma con moto ondoso in attenuazione dal pomeriggio". Anche il resto della settimana trascorrerà all'insegna della spiccata variabilità. Recita il bollettino di lunedì dell'Arpae: "Nella prima parte del periodo condizioni di tempo relativamente stabile sul territorio regionale per l'afflusso di correnti nord-occidentali; in seguito, a partire dalla giornata di sabato, la rotazione del minimo in quota sul settore alpino favorirà l'ingresso di correnti d'aria più fredde, che potranno dare luogo allo sviluppo di deboli rovesci o temporali".

Quanto ai temporali che non si sono manifestati a partire dalla tarda serata di domenica, il Centro Meteo Emilia Romagna chiarisce che "il sistema temporalesco che ha colpito tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio l'Appennino e la Romagna, la cui formazione era totalmente imprevista, ha utilizzato buona parte dell'energia, sotto forma di calore, a disposizione per i temporali delle ore successive". Inoltre, "l'attivazione tardiva della ventilazione di Libeccio da Sud-Ovest nel corso del pomeriggio ha determinato un brusco calo dei tassi di umidità ed un aumento delle temperature: un caldo secco che non ha giovato alla formazione di rovesci e temporali i quali, ricordiamolo, necessitano di un buon apporto di umidità nei bassi strati per potersi generare". C'è inoltre da aggiungere che "fra tardo pomeriggio e prima serata sono mancati, rispetto alle attese, i venti di Scirocco da Sud-Est lungo la costa: questo tipo di ventilazione avrebbe contribuito in buona parte ad alimentare i temporali in discesa dal Veneto. Questi, che comunque si sono formati ed hanno raggiunto il Delta del Po, si sono indeboliti non appena hanno valicato il confine fra Veneto ed Emilia-Romagna, in virtù di una massa d'aria troppo secca al suolo che non è stata in grado di alimentarli".

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