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Meteo, caldo anomalo: battuto il record di marzo che resisteva dal 1990

Giovedì a Forlì la colonnina di mercurio ha toccato una punta massima di 20.8°C, demolendo il record che resisteva dal 2 marzo del 1990

Una giornata di marzo così calda non la si ricordava dal 1990. Giovedì a Forlì la colonnina di mercurio ha toccato una punta massima di 20.8°C, demolendo il record che resisteva dal 2 marzo del 1990 che fu di 19.6°C come riportato dalla pagina Facebook di Meteo-Pedemontanaforlivese. Un'impennata termica ai venti di caduta dall'Appennino, i cui effetti sono stati più evidenti nel riminese dove la massima è stata di 24.5°C, un valore tipico del mese di maggio. Il fine settimana trascorrerà all'insegna della stabilità, anche se non mancheranno le nubi. Le temperature si manteranno su valori sensibilmente superiori alla media climatologica ed oscilleranno tra 16 e 19°C. I venti continueranno a soffiare dai quadranti sud-occidentali, con locali rinforzi.

L'intensificazione dei venti sarà il preludio al passaggio di un sistema perturbato che lunedì darà luogo a qualche precipitazione accompagnata ad un calo delle temperature. Informa il servizio meteorologico dell'Arpae: "Il transito di una saccatura determinerà un parziale peggioramento nella giornata di lunedì con precipitazioni che saranno più probabili sul settore orientale della regione. Martedì è atteso un temporaneo miglioramento per la parziale rimonta del campo anticiclonico, mentre nuove precipitazioni sono previste mercoledì per l'approfondimento di una saccatura proveniente dal nord Europa". Le temperature subiranno una sensibile diminuzione, con le minime oscillanti intorno ai 3°C e le massime inferiori ai 15°C.

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