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Correnti fredde artiche, sul Forlivese un'altra giornata ventosa: aria pulita e cielo terso

A Forlì la più intensa è stata di 53.64 chilometri orari, registrata dalla stazione urbana della stazione meteorologica dell'Arpae

Un'altra giornata ventosa e allo stesso tempo frizzante come non accadeva da tempo in un inverno che stenta a mostrare il suo vero lato. Cielo terso e sgombero da nubi sono la diretta conseguenza di una discesa di aria fredda di origine artica con target il centro-sud Italia, con nevicate a bassa quota. Dopo la temporanea impennata di martedì mattina ad oltre 17°C, conseguenza delle raffiche dei venti di caduta dall'Appennino, i termometri sono tornati su valori più consoni al periodo, con le raffiche di vento ad accentuare la sensazione di freddo.

A Forlì la più intensa è stata di 53.64 chilometri orari, registrata dalla stazione urbana della stazione meteorologico dell'Arpae. Il cambio di circolazione atmosferica ha contributo ad un rimescolamento dell'aria, con i livelli di pm10 scesi nel martedì di festa ad appena 13 microgrammi per metrocubo. Il cielo sarà completamente azzurro fino a giovedì, quando si esaurirà l'effetto delle correnti fredde da nord-est. E' atteso un sensibile abbassamento delle temperature, con le minime che scenderanno al di sotto dello zero, con valori oscillanti tra -1 e -3°C e conseguenti deboli gelate. Tra giovedì e venerdì si prevede un'attenuazione della ventilazione, orientati dai quadranti nord-orientali.

Per i giorni a seguire, informa l'Arpae, "da sabato un graduale cedimento del campo di alta pressione ed il conseguente arrivo di aria più mite ed umida da ovest, favorirà un progressivo aumento della nuvolosità, con qualche precipitazione attesa sulle aree del crinale appenninico per lunedì. Le temperature saranno in progressivo aumento fino a portarsi nuovamente su valori sensibilmente superiori alla norma sui rilievi, mentre sulle aree pianeggianti le inversioni termiche e qualche nebbia manterranno le temperature su valori più consoni alla prima decade di febbraio. Il vento da sud-ovest subirà una progressiva intensificazione sulla dorsale appenninica a partire dalla giornata di domenica, lunedì potrebbe interessare anche la Romagna, determinando un sensibile aumento della temperatura anche su questa porzione di pianura".

Successivamente l'inverno non offrirà acuti. La fase centrale di febbraio vedrà ancora una predominanza di circolazioni atlantiche. Un Vortice Polare forte e compatto lascerà poco spazio ad incursioni di aria fredda. Questo tipo di circolazione proseguirà fino al termine della prima metà del mese. 

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