Fuori giubbotti pesanti, maglioni e piumini. Sta per accadere esattamente quello che la natura, in questo periodo, normalmente riserva alle zone mediterranee: dall'Estate di San Martino, caratterizzata da sole, nebbie e temperature ben oltre le medie del periodo, alla prima vera irruzione fredda della stagione, con un deciso calo delle temperature. Crescono le possibilità di un deciso cambiamento della circolazione atmosferica, innescato dallo spostamento dell'alta pressione dall'Italia verso la Scandinavia con conseguente discesa di aria fredda artico-continentale lungo il suo bordo inferiore.

I primi effetti sono attesi già nel weekend, quando l'ingresso delle correnti più fredde di origine continentale determineranno un aumento della ventilazione da nord-est ed un lieve calo nel campo delle temperature, con i valori che rientranno nella media climatologica del periodo. La flessione termica sarà accompagnata da deboli precipitazioni nella giornata di sabato, che assumeranno carattere nevoso sulle cime più alte. Il secondo affondo freddo, secondo le ultime corse modellistiche, è atteso dopo il 20 novembre. Lo spostamento dell'asse anticiclonico verso nord-ovest richiamerà aria fredda di diretta estrazione siberiana che irromperà prima sull'Europa orientale, per poi dilagare verso ovest coinvolgendo anche il centro nord Italia. Stante la distanza temporale si tratta ancora di una tendenza che necessita di conferma nei prossimi giorni.