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La merla è disorientata, temperature shock. Ma l'anticiclone "mangia-inverno" cederà ad un'irruzione fredda

Nei giorni più freddi dell'anno, secondo i detti popolari, piumini imbottiti, berretti e sciarpe continuano ad accumulare polvere negli appendiabiti. L'inverno non c'è

La merla è ufficialmente disorientata. Nei giorni più freddi dell'anno, secondo i detti popolari, piumini imbottiti, berretti e sciarpe continuano ad accumulare polvere negli appendiabiti. L'inverno non c'è. Le temperature sono anomale. E' un dato di fatto. Da lunedì la colonnina di mercurio ha sempre valicato la soglia dei 10°C. 12°C lunedì, 16,8°C martedì e 15.9°C mercoledì. Valori decisamente primaverili, "drogati" dagli effetti dei venti caduta dall'Appennino, che tra martedì e mercoledì hanno sferzato sulla Romagna. Il tutto dopo un 2019 che è stato il secondo anno più caldo di sempre dal Dopoguerra non solo in Romagna, ma su tutto il globo. Dal 2014, anno in assoluto più caldo dal 1950, le anomalie di temperatura media annua superano costantemente il grado, ovvero per 6 anni consecutivi, mai successo prima, e nel contempo da tre anni consecutivi l'anomalia risulta pari o superiore ad 1,5°C.

Gennaio è proseguito senza picchi di freddo, prendendo il testimone dal dicembre più mite dal 1950, con una anomalia di temperatura media di +2,7°C sulla norma (in questo caso 1971-2000). Un autentico sproposito. Anomalie climatiche, che stanno provocando le fioriture anticipate di mandorli e mimose. Il rischio concreto è che queste piante vengano "bruciate" da gelate improvviso col ritorno del freddo. Febbraio inizierà all'insegna di un anticiclone subtropicale, anche se il cielo non si presenterà completamente sereno per effetto di un flusso di correnti umide sud-occidentali nei bassi strati. Un cambio di circolazione è previsto tra martedì 5 e giovedì 7 febbraio, quando irromperanno correnti fredde che si manifesteranno con un rinforzo della ventilazione e nevicate a bassa quota. I modelli matematici faticano ancora a delineare l'esatta traiettoria dell'irruzione da nord.

Informa il servizio meteorologico dell'Arpae: "Il rafforzamento del promontorio anticiclonico di matrice subtropicale, che già da giorni interessa l'Europa centro-occidentale, favorirà l'espansione sul Mediterraneo di una massa d'aria insolitamente calda per la stagione. Mercoledì 5 febbraio, invece, una ripresa del campo barico sul vicino Atlantico consentirà anche sulla nostra Penisola l'arrivo di aria fredda, trasportata da una saccatura in discesa dal nord Europa. Pertanto, sulla nostra regione, fino alla giornata di martedì, il tempo resterà caratterizzato dall'alternanza di schiarite ed annuvolamenti sulle aree pianeggianti, mentre una copertura nuvolosa più organizzata interesserà il settore appenninico con qualche debole pioggia. Le temperature si manterranno molto elevate per l'inizio di febbraio, con valori massimi spesso compresi tra 15°C e 18°C, specie sulla Romagna, dove le correnti subiranno effetti favonici. Mercoledì l'arrivo di aria decisamente più fredda consentirà un sensibile calo termico e anche qualche precipitazione, specie sul settore centro-orientale della regione".

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