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Neve, ecco il secondo round. Il maltempo concederà una tregua, ma incombono le gelate

La neve è tornata a cadere a quote molto basse, sfiorando anche la pianura, dove qualche fiocco si è visto nella primissima mattinata di giovedì in alcuni quartieri della città

Altra abbondante nevicata sull'entroterra Forlivese. L'Emilia Romagna risente del profondo minimo depressionario formatosi a ridosso della Sardegna e che in queste ore si sta spostando verso la Sicilia. La neve è tornata a cadere a quote molto basse, sfiorando anche la pianura, dove qualche fiocco si è visto nella primissima mattinata di giovedì in alcuni quartieri della città. Le precipitazioni più consistenti hanno interessato il crinale, dove in queste ore si sta lavorando anche col gatto delle nevi per preparare al meglio le piste in vista del fine settimana.

L'aggiornamento di giovedì mattina è di 45 centimetri al Fangacci, al Monte Falco, a 1450 metri. Sul valico tra Tredozio e Portico-San Benedetto in Alpe (977 metri) sono stati misurati dai Carabinieri del comando Forestale 25 centimetri di bianca, mentre sopra Predappio (347 metri) 10 centimetri. Fitta nevicata nella notte anche sul Passo del Muraglione, presidiato dagli agenti della Polizia Stradale di Forlì, distaccamento di Rocca San Casciano. Un autoarticolato si è intraversato e nella tarda mattinata è stato rimosso. Il personale dell'Anas ha operato con i mezzi spargisale fra Osteria Nova e San Godenzo, unici tratti ancora bianchi giovedì mattina.

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Pioggia, neve e vento tenderanno ad attenuarsi nelle prossime ore, lasciando spazie ad ampie schiarite. Venerdì e sabato si annunciano stabili, con gelate mattutine (il termometro andrà in picchiata soprattutto nelle aree innevate) e temperature massime tra 4 e 7°C. Domenica un nuovo nucleo di aria fredda dalla Scandinavia irromperà sul Mediterraneo, formando una nuova depressione sul Tirreno. Seguirà una nuova fase perturbata, con possibilità di precipitazioni nevose a quote collinari. Gennaio cederà quindi il testimone ad un inizio di febbraio probabilmente perturbato, come indicano i modelli matematici, ma con conseguenze ancora da verificare.

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