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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Romagna sotto la neve: fiocchi copiosi nell'entroterra, Forlì risparmiata dall'effetto "Ase"

Come annunciato dalla Protezione Civile attraverso un'allerta meteo "gialla", i fiocchi sono tornati a cadere copiosamente soprattutto nella vallata del Bidente

Secondo appuntamento con la neve per l'entroterra. Come annunciato dalla Protezione Civile attraverso un'allerta meteo "gialla", i fiocchi sono tornati a cadere copiosamente soprattutto nella vallata del Bidente, dove, in alcune aree, il manto bianco ha superato abbondantemente i dieci centimetri. Una neve particolarmente farinosa, a differenza di quella bagnata e pesante di alcune settimane fa, caduta con temperature costantemente negative. Imbiancata nuovamente la diga di Ridracoli, dove mancano poco più di tre metri alla tracimazione. Abbuffata bianca anche sul crinale, dove la minima è scesa a ben -10,7°C.

VIDEO - La nevicata del 9 febbraio a Santa Sofia

Già dalla serata di mercoledì lungo le strade provinciali del territorio si è provveduto allo spargimento del sale, mentre i primi mezzi spazzaneve sono entrati in azione con l'intensificazione della precipitazione. Da Civitella in su sono caduti oltre 25 centimetri di bianca. Sulla Bidentina traffico scorrevole, ma a rilento fino a Santa Sofia, dove il manto ha raggiunto i 30 centimetri, mentre salendo di quota è stato annotato qualche disagio. Sul Monte Falco, a quota 1450 metri, sono stati misurati 15 centimetri di neve fresca, che ha aggiornato lo spessore totale a 105 centimetri. “Non si segnalano particolari problemi - afferma il sindaco di Santa Sofia, Daniele Valbonesi -. Le scuole, dal nido alle secondarie di primo livello (medie) sono regolarmente aperte”. Le prime ore del mattino hanno tuttavia registrato "forti criticità per lo svolgimento del regolare servizio di trasporto pubblico nei territori extra urbani - comunica Start Romagna -. Le copiose nevicate delle ultime ore hanno causato problemi alla circolazione e le linee in partenza e transito dalle località collinari sono state momentaneamente sospese. Le difficoltà maggiori si registrano nel bacino extra-urbano di Forlì-Cesena dove numerose linee non vengono al momento effettuate. Nel comprensorio di Forlì, dove il servizio viene svolto con mezzi dotati di catene, potrebbero accumularsi dei ritardi".

La nevicata del 9 febbraio - La spiegazione del tecnico meteorologo

Forlì si è invece svegliata con un lieve velo bianco, con i fiocchi arrivati in città intorno alle 5. Pochi chilometri più a sud, da Cesena in poi, la neve è caduta copiosa anche in pianura, con cumuli anche superiori ai 10 centimetri in alcune aree. Questa volta per la pianura forlivese la mancata nevicata non è da attribuire quindi alle termiche, come accaduto in occasione della vasta perturbazione del 22-23 gennaio, bensì alla linea precipitativa prodotta dal mare, con una traiettoria favorevole per la Romagna meridionale. Si chiama effetto Ase, acronimo di Adriatic Snow Effect, cioè "Effetto neve adriatica" o "Effetto Nevoso causato dal mare Adriatico". Tale consiste in una massa d’aria fredda e secca che acquisice calore ed umidità durante l’attraversamento del Mare Adriatico. La massa d’aria in questo modo si trasforma da "molto fredda e secca" a "fredda ma anche umida", capace di scaricare nevicate intense sui contrafforti appenninici (per effetto Stau) e sui litorali. Ma il freddo avrà le ore contate. Il graduale aumento del campo di pressione favorirà condizioni di tempo stabile sull'intero territorio regionale, con un buon soleggiamento alternato a parziali annuvolamenti. Le temperature saranno in graduale e lento rialzo, ma con valori minimi che rimarranno comunque ancora inferiori allo zero. 

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