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Maltempo

Forti nevicate in collina, sul crinale il manto bianco supera il metro. Anche crolli di alberi, blackout e slavine

Confermate le previsioni diramate nell'allerta meteo per lunedì, nella quale si evidenziavano le possibilità per abbondanti nevicate nell'entroterra, con un livello "arancione" di fase d'attenzione

Un'autentica abbuffata di neve, come non accadeva da anni, sulle alte colline di Forlivese. Dopo le precipitazioni di venerdì e quelle portate dalla risalita del mini-ciclone sull'Adriatico tra sabato e domenica, un nuovo impulso perturbato ha portato altre abbondanti nevicate oltre i 500 metri. I fiocchi hanno imbiancato anche le quote della bassa collina, mentre in pianura la quota dello zero termico non ha permesso di trasformare la pioggia in neve. Sul crinale, domenica affollato da migliaia di persone per la prima sciata dell'inverno in Appennino, il manto supera abbondantemente il metro.

Ai Fangacci, a quota 1450 metri, i Carabinieri Forestali hanno misurato alla stazione Meteomont 137 centimetri di spessore, 28 dei quali caduti nelle ultime 24 ore. Al valico della Braccina, a quota 985 metri, i Carabinieri Forestali hanno misurato un manto di 70 centimetri, mentre a Premilcuore lo spessore ha raggiunto il mezzo metro. A Campigna è ovattata invece da circa 60 centimetri di bianca. Pioggia abbondante anche in pianura: a Forlì dalla mezzanotte i pluviometri hanno accumulato tra i 27 ed i 36 millimetri di precipitazione. Ampie schiarite poi già dalla tarda mattina, con l'ingresso della Bora, con raffiche fino a 62.6 chilometri orari (misurata a San Leonardo). 

Neve sull'Appennino (foto RomagnaTrekking), 23-01-2023

Le problematiche

Sono diversi i problemi legati all'intensità dei fenomeni e alle temperature non particolarmente rigide, che hanno avuto come conseguenza una neve molto pesante. "Per questo si sono verificate cadute di piante e numerosi guasti alla rete Enel - spiega il sindaco di Santa Sofia, Daniele Valbonesi -. Sono direttamente in contatto con chi sta intervenendo e quello che posso riportare è che si sta facendo tutto il possibile per ripristinare le reti danneggiate". Dalla notte hanno operato mezzi spargisale e spazzaneve: "Ci sono disagi, come è normale in questi casi, e chiedo alla cittadinanza di segnalare le situazioni che hanno effettivamente necessità di intervento e di avere un minimo di pazienza per fenomeni che sono del tutto normali ma che sono più complessi da gestire oggi rispetto al passato (per le nostre abitudini ed esigenze) - commenta il sindaco -. Si consiglia di ridurre gli spostamenti in auto e, nel caso fossero necessari, di essere forniti di pneumatici invernali o di avere con se le catene".

Nel primo pomeriggio la Bidentina è rimasta bloccata a un chilometro da Campigna per una serie di slavine. Per liberare la carreggiata è stata utilizzata una turbina. “Durante la giornata si è lavorato per liberare le strade - aggiorna il sindaco -. Oltre al normale sgombero della neve, si è dovuto intervenire per gli alberi caduti, per alcune slavine sulla sp4 in località Campigna, su alcune piccole frane. Località coinvolte dai problemi stradali sono stati Camposonaldo, Campigna, Cornieta ed altre”.

Anche il segnale tv ha avuto problemi tutto il giorno. Alcuni, spiega il primo cittadino, “sono stati ripristinati ma rimangono problemi che speriamo si possano risolvere. Abbiamo sollecitato ma il meteo rende complicato ogni tipo di intervento”. “In questi contesti i disagi sono tanti e non si riesce a risolverli tutti in tempi brevi. Posso assicurare però che si fa tutto il possibile con tutto il personale e i mezzi a disposizioni - commenta Valbonesi -. Le reazioni, tutte legittime, sono in alcuni casi conseguenza di una società che non ha tempo a disposizione. In questi casi invece bisogna essere consapevoli che inconvenienti e disagi sono normali e inevitabili. Si tratta solo di ridurti il più possibile. Martedì continuerà il lavoro di sgombero e pulizia del territorio comunale”.

La forte ondata di maltempo ha provocato anche danni alle linee elettriche a causa della caduta di alberi ad alto fusto situati al di fuori della fascia di rispetto delle distanze dalla linea elettrica. Il personale di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, composto da oltre 150 persone, insieme a personale di imprese terze e da 10 mezzi speciali, ha operato dalla nottata tra domenica e lunedì per riparare le linee danneggiate. "I tecnici dell’azienda stanno, inoltre, effettuando una serie di manovre in telecomando sulla rete elettrica per rialimentare prontamente i clienti rimasti senza energia elettrica - viene reso noto da E-Distribuzione -. Altre manovre, sempre coordinate dal Centro Operativo di Bologna, vengono invece effettuate sul posto dalle squadre di pronto intervento dell’azienda. Tutti gli interventi sono realizzati in costante coordinamento con le Istituzioni locali, la Prefettura e la Protezione Civile, con le quali si stanno concordando gli interventi nelle aree di difficile accessibilità a causa della neve. Il lavoro dei tecnici di E-Distribuzione proseguirà fino al completo ripristino del servizio elettrico". E-Distribuzione ricorda che "per segnalare un guasto è attivo tutti i giorni h24 il numero verde 803 500 indicando il codice POD (nel formato IT001E) della propria utenza riportato nella bolletta elettrica. In alternativa, è possibile utilizzare il chatbot Eddie presente nel nostro sito internet e-distribuzione.it e la App E-Distribuzione. Per monitorare autonomamente lo stato di alimentazione della rete elettrica, è disponibile la “mappa delle disalimentazioni”, raggiungibile al link: https://www.e-distribuzione.it/interruzione-corrente-primo.html".

“Molte frazioni del territorio comunale di Santa Sofia hanno subito black out elettrici - spiega il sindaco Valbonesi -. Alle 12 erano 9 i guasti alle reti ricadenti sui nostri confini. Questo ha "lasciato al buio" Isola, Biserno, Ridracoli, Corniolo, Spinello, Collina di Pondo e altre zone. Durante tutta la giornata mi sono confrontato con il gestore delle rete, Enel, che è intervenuto su tutti i guasti. Ad ora rimane senza energia elettrica parte della zona di Biserno/Ridracoli e lungo l'area tra Santa Sofia e Collina di Ponfo sulle quali si sta continuando a lavorare”.

"Il freddo e il maltempo stanno colpendo duramente la costa e l’entroterra romagnolo - commenta Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile -. Ci siamo subito attivati per monitorare la situazione e intervenire dove necessario, e seguiamo con attenzione l’evoluzione del meteo. Il Centro Operativo Regionale (Cor) regionale è attivo h24 da domenica mattina e i coordinamenti provinciali stanno lavorando a stretto contatto con le Prefetture. Ringrazio amministratori, tecnici, vigili del fuoco, volontari e operatori per quanto stanno facendo in queste ore”. Con l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e Protezione civile, stanno collaborando una ventina di squadre, con circa 55 volontari impegnati in diverse a attività di supporto nei territori colpiti e altri in pronta partenza in base alle necessità che vengono via via segnalate.

La tendenza

Confermate le previsioni diramate nell'allerta meteo per lunedì, nella quale si evidenziavano le possibilità per abbondanti nevicate nell'entroterra, con un livello "arancione" di fase d'attenzione. Nelle prossime ore è prevista un'attenuazione dei fenomeni. Martedì, informa l'Arpae, il cielo si presenterà "molto nuvoloso con possibili parziali aperture durante la giornata, più probabili sulle zone di pianura. Addensamenti più compatti sui rilievi con possibilità di deboli precipitazioni nevose a quote superiori gli 800 metri, in serata, sull'appennino occidentale. Piogge deboli e sparse sulla pianura, durante il corso della giornata, in esaurimento in nottata. Le temperature massime sono attese in aumento, con punte tra 7 e 10°C". Mercoledì pomeriggio si attendono delle schiarite.

Un gennaio piovoso

Va archiviandosi un gennaio al quanto generoso sotto il profilo precipitativo, con punte di precipitazioni superiori ai 120 millimetri. Tanto "oro blu" per la diga di Ridracoli, che nelle prossime settimane potrà tracimare con il graduale scioglimento della neve presente in quota. Lunedì mattina l'invaso era pieno all'80%, con un volume di 26,53 milioni di metri cubi, con il livello a quota 550,5 metri, a poco meno di sette metri dal punto di sforo. Un'ottima notizia per la Romagna in vista della prossima stagione estiva.

Agricoltura

Il brusco abbassamento della temperatura con gelo notturno rischia peraltro di bruciare fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi racco2lti dopo che – ricorda Coldiretti regionale – il caldo anomalo lungo tutta la Penisola ha favorito il risveglio vegetativo anticipato di pesche, ciliegie e albicocche. Si sta verificando in Italia una evidente tendenza alla tropicalizzazione che – precisa la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi". “L’agricoltura - ha detto il Direttore regionale di Coldiretti, Marco Allaria Olivieri - è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che hanno superato nel 2022 i 6 miliardi di euro”.

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