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Meteo, una domenica 'autunnale': nubifragio investe la città

Nonostante l'intenso acquazzone, durato poco più di un'ora con circa 30 millimetri di pioggia, non sono state segnalate problematiche alla Polizia Municipale e ai Vigili del Fuoco

Una domenica macchiata dal maltempo. Una serie di temporali si è abbattuta nel forlivese, accompagnati localmente anche da raffiche di vento e grandine. La giornata festiva si è chiusa con un nubifragio che ha interessato in particolar modo la zona est della città, con alcune strade che hanno sofferto il lento deflusso delle acque, specie nelle interne della zona industriale. Nonostante l'intenso acquazzone, con circa 30 millimetri di pioggia, non sono state segnalate problematiche alla Polizia Municipale e ai Vigili del Fuoco.

Chiarisce Pierluigi Randi, meteorologo-previsore di MeteoCenter.it/Meteoromagna.com: "Si è tratto di un sistema temporalesco di estensione alquanto limitata formatosi in seno al transito di una saccatura in quota caratterizzata da un afflusso di aria fresca ed instabile. In particolare nel tardo pomeriggio il comparto forlivese pianeggiante e pedecollinare è venuto a trovarsi in una zona di confluenza tra deboli correnti provenienti da Est Sud Est attraverso la costa assai umide, e flussi da sud ovest più secchi in discesa dai rilievi appenninici. Se in quota si hanno condizioni di stabilità questo tipo di confluenza, peraltro frequente in zona, è del tutto innocuo e non accade nulla. Se invece la confluenza nei bassi strati si attiva in atmosfera instabile essa è proprio la “miccia” che determina l’innesco di temporali, i quali possono contare sullo sviluppo di diverse celle in sequenza e che transitano nelle medesime zone, potendo determinare accumuli di pioggia talora importanti".

"Vengono detti sistemi multicellulari proprio perché possono contare su diverse celle e rappresentano la forma più frequente di tipologia temporalesca sul nostro territorio - conclude Randi -. Di solito si estinguono o quando le zone di confluenza si portano altrove, oppure quando la massa d’aria fredda formatasi in seno correnti discendenti ed alle precipitazioni del temporale stesso, dilaga verso il suolo sopprimendo la corrente ascensionale più calda, ma a volte questo processo richiede tempo".

Anche quelle di lunedì e martedì saranno due giornate a rischio temporali, alternati a schiarite. Nel corso della settimana, chiarisce il servizio meteorologico dell'Arpae dell'Emilia Romagna, "continueranno ad affluire correnti moderatamente instabili sud occidentali che determineranno condizioni di cielo irregolarmente nuvoloso, con possibilità di precipitazioni sparse, più probabili sui rilievi. Localmente i fenomeni potranno assumere anche forma di rovescio. Le temperature oscilerranno attorno alla media del periodo".

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