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Meteo, in arrivo la prima ondata di caldo: "Non sarà a livelli record"

L'estate meteorologica è partita un po' "zoppa", con un giugno che non ha mostrato particolari anomalie termiche, ma che è stato molto instabile nelle prime due decadi

Ombrelli spesso aperti e temporali violenti, accompagnati spesso da grandinate. L’estate meteorologica è partita un po' "zoppa", con un giugno che non ha mostrato particolari anomalie termiche, ma che è stato molto instabile nelle prime due decadi. Almeno fino a domenica il quadro atmosferico è destinato al bello: sta avanzando infatti un campo di alta pressione che porterà la colonnina di mercurio su valori oscillanti tra 30 e 32°C.

Pierluigi Randi, meteorologo-previsore di MeteoCenter.it/Meteoromagna.com, l'estate è pronta a decollare. Si può dirlo?
Sostanzialmente sì, dopo le prime due decadi di giugno alquanto instabili, potremo beneficiare un periodo di bel tempo governato da un’alta pressione che in quota avrà origini sub-tropicali e che al suolo andrà centrandosi su Europa nord-orientale. Nei bassi strati non avremo pertanto un afflusso di aria proveniente dal nord Africa, ma dalle zone continentali dell’est Europa, che in estate possono essere sorgenti di aria piuttosto calda.

Farà eccessivamente caldo?
Le temperature sono destinate ad aumentare giorno dopo giorno, e da giovedì prossimo il caldo si farà sentire, anche se non sono attesi picchi di caldo particolarmente eclatanti, perlomeno nella misura in cui siamo stati abituati negli ultimi anni. Insomma farà caldo ma non a livelli record per la terza decade di giugno.

Quanto durerà questa prima vera ondata di caldo?
Almeno fino a domenica prossima, ma non è da escludere che, attenuata, possa proseguire anche nei giorni successivi. Sostanzialmente per il periodo successivo a domenica l’incertezza è ancora elevata, ma almeno per il resto della settimana sarà estate piena.

Successivamente cosa si prevede?
Per la prossima settimana è probabile che l’alta pressione possa indebolirsi, e ciò consentirebbe alle correnti atlantiche, più fresche ed instabili, di abbassarsi di latitudine interessando il centro-nord Italia. Indicativamente non arriveranno vere e proprie perturbazioni organizzate, ma l’ingresso di aria più fresca in quota, unitamente ai bassi strati che nel frattempo si saranno scaldati, potranno favorire un incremento dell’attività temporalesca, in particolare sui rilievi.

Luglio è il mese che vedrà molti romagnoli in ferie. Ci sono già indicazioni su come sarà?
Sul mese di luglio non ci sono segnali di particolare entità circa anomalie termiche o pluviometriche rilevanti, per cui potremmo avere un mese più caldo rispetto alla norma ma non ai livelli del rovente luglio 2015 e con precipitazioni prossime alla norma climatologica o leggermente inferiori. Insomma potrebbe essere il classico luglio romagnolo, solo un po' più caldo. Ma oramai i mesi estivi freschi, rispetto alla norma di clima, sono divenuti una rarità.

Il 21 giugno segna l'inizio dell'estate astronomico. Che bilancio si può fare di queste prime tre decadi del mese?
Nelle prime due decadi le precipitazioni risultano superiori alla norma su quasi tutta la regione, con un elevato numero di giornate temporalesche e con alcuni episodi di grandine rilevanti, specie nella seconda decade. Non dobbiamo però dimenticare che le prime due decadi e giugno e la terza di agosto sono statisticamente i periodi più instabili dell’estate, la quale tende a decollare di solito tra l’ultima decade di giugno e la prima di agosto. Pertanto non devono sorprenderci inizi e finali di stagione disturbati; il problema sta bel fatto che negli ultimi 10-15 anni ci eravamo abituati “troppo bene” con estati caldissime e molto lunghe; ma proprio queste erano le vere anomalie.
 

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