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Meteo, si attende il picco della prima ondata di caldo. Poi arriveranno i temporali

Anche il Forlivese sta risentendo degli effetti dell'anticiclone nord-africano: a Forlì la massima registrata martedì dalla stazione meteo dell'Arpae è stata di 32,8°C

La prima ondata di caldo africano ha le ore contate. L'apice è atteso per giovedì, quando la colonnina di mercurio potrà raggiungere e localmente superare i 33°C. La temporanea intensificazione è da attribuire all'approssimarsi di un fronte freddo atteso per venerdì e che richiamerà correnti dai quadranti meridionali. Anche il Forlivese sta risentendo degli effetti dell'anticiclone nord-africano: a Forlì la massima registrata martedì dalla stazione meteo dell'Arpae è stata di 32,8°C alle 18, mentre la minima - toccata alle prime luci dell'alba di mercoledì - è stata di 23,6°C.

A soffrire di queste condizioni sono soprattutto gli anziani. Non è una situazione critica, vista la stagione, ma un campanello di allarme per le tante persone più sole, che vedono acuirsi i problemi di salute e di isolamento sociale. Diverse le indicazioni da segurie: in primi evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate. L'assunzione di bevande alcoliche deprime i centri nervosi e stimola la diuresi, condizioni entrambe sfavorevoli alla dispersione di calore. Inoltre è necessario evitare di uscire tra le 12 e le 17. Queste non solo sono le ore più calde della giornata ma sono anche quelle caratterizzate dai livelli più elevati di ozono.

Quindi usare tende o chiudere le imposte nelle ore più calde; limitare l'uso del forno e dei fornelli, che possono contribuire ad aumentare la temperatura in casa. Altra precauzione: non lasciare mai nessuno, neanche per brevi periodi, in macchine parcheggiate al sole. Tra i suggerimenti quello di consultare il proprio medico prima di assumere integratori di sali minerali, se si assumono farmaci in maniera regolare. Infine ridurre il più possibile l'utilizzo del pannolino per i bambini e gli anziani e stare il più possibile con altre persone.

Se si assiste una persona vittima di un colpo di calore, colpo di sole o collasso la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi. Nell'attesa, far sdraiare la persona colpita in posizione supina in luogo fresco e ventilato con le gambe sollevate ed eseguire delle spugnature con acqua fredda. Se la persona è cosciente, somministrare dei liquidi non ghiacciati (non alcool o caffè). Fra le conseguenze del colpo di calore ci possono essere anche contrazioni e spasmi incontrollabili: in questo caso bisogna fare in modo che la vittima non si ferisca, e non deve ricevere nulla da bere o da mangiare. In caso di vomito, controllare che la via respiratoria rimanga aperta magari girando la vittima su un fianco.

Sole e caldo, come detto, persisteranno fino a giovedì. L'incremento delle temperature anticiperà l'entrata l'ingresso di una perturbazione che da venerdì pomeriggio porterà temporali anche intensi. I fenomeni sono attesi in attenuazione già nella prima mattinata di sabato. Seguirà un miglioramento delle condizioni atmosferiche, grazie alla rimonta di un campo di alta pressione da ovest, con temperature prossime alla media.

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