Calo delle temperature, piogge abbondanti e nevicate a quote basse. Prove generali d'inverno ad inizio della prossima settimana sul Forlivese e la Romagna meridionale. Crescono infatti le probabilità di un peggioramento delle condizioni atmosferiche, innescate da una discesa di aria fredda di matrice artico-martica. L'interazione delle correnti fredde con l'aria più mite e umida presente sul Bacino del Mediterraneo favorirà la formazione di un vortice depressionario, responsabile della fase perturbata che caratterizzerà le giornate di lunedì e martedì. Le precipitazioni interesseranno il Forlivese nella nottata tra domenica e lunedì. L'abbassamento dello zero termico, atteso intorno ai 900 metri, favorirà la trasformazioni della pioggia in neve. La dama bianca è attesa copiosa sul crinale appenninico, ma non si escludono accumuli in doppia cifra anche a quote di medio-alta collina.

I fiocchi, in caso di rovesci o comunque precipitazioni di forte intensità, potrebbero cadere misti a pioggia anche al di sotto dei 500 metri. Residui fenomeni sono attesi nella giornata di martedì, quando il vortice freddo tenderà a spostarsi verso sud, lasciando spazio ad un campo di alta pressione. Il servizio meteorologico dell'Arpae dell'Emilia Romagna, tracciando una linea di tendenza, non esclude dal 20 novembre in poi la possibilità di una circolazione ciclonica, che determinerebbero precipitazioni complessive superiori alla media climatologica. Anche l'ultima decade del mese vedrebbe "il passaggio di alcune onde depressionarie associate a flussi prevalentemente occidentali, con possibili episodi di precipitazione, con quantitativi nel complesso superiori alla norma". Insomma, si è finalmente aperta la stagione delle piogge dopo un ottobre tutt'altro che autunnale.